Il conto alla rovescia per il Kappa Futur Festival, punto di riferimento imperdibile per gli appassionati di musica elettronica, sta per terminare. L'evento, che quest'anno si svolgerà sabato 7 e domenica 8 luglio avrà, tra i suoi protagonisti, il celeberrimo dj londinese Fatboy Slim, autore di successi intercontinentali come Rockafeller Skunk, Praise You o Right Here, Right Now.
La sua presenza, però, non basterà di certo a placare le proteste per una manifestazione che, a detta di molti residenti, non rispetta adeguatamente le norme minime di igiene pubblica, inquinamento acustico e sicurezza. A farsi sentire è, ancora una volta, è il Comitato Dora Spina 3, che a pochi giorni dall'inizio del festival ribadisce i disagi, lamentando la mancata risposta da parte dell'amministrazione ad una lettera inviata lo scorso febbraio.
“Il nostro Comitato i cittadini – fanno sapere – ribadisce le notevoli problematiche che il concerto, per il tipo di musica e partecipazione, procura ai residenti per una decina di giorni. Siamo sconcertati che l'amministrazione comunale continui a ritenere possibile un concerto con tali volumi sonori e afflusso di spettatori in un luogo para-centrale della città, a ridosso delle residenze di migliaia di persone; siamo ancor più sconcertati che la stessa amministrazione comunale non risponda ai cittadini che devono sopportare”.
Nella lettera datata 28 febbraio 2018, che faceva seguito ad un incontro tenuto il 14 dello stesso mese con l'Assessore all'Ambiente Unia ed il Vice-Sindaco Montanari, il Comitato presentava alcune richieste e considerazioni. Tra le più significative, ricordiamo: “Il Kappa Futur Festival, e/o eventi di simile portata in termini di affluenza, volume sonoro e durata temporale, dovrebbero svolgersi il più lontano possibile dalle abitazioni. Spina 3, che attornia il Parco Dora, è un quartiere di più di 12.000 abitanti (…) che, per inciso, ha ben altre aspettative come quella di poter essere arricchito di strutture pubbliche come una scuola, una biblioteca, un ufficio postale".
"Data la grande quantità di spettatori, riteniamo che l'ubicazione scelta dev’essere provvista di elementari e adeguate misure di igiene e di pulizia dei luoghi e non debba impegnare per giorni il supporto di Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco che, a nostro parere, non dovrebbero essere sottratti ai loro difficili compiti correnti sul territorio (…) si sono nuovamente verificati notevoli problemi di impatto sul quartiere, rilevati fin dalla prima edizione del KFF: chiusura del parco all’accesso pubblico per parecchi giorni, traffico molto rilevante e parcheggi insufficienti per le migliaia di spettatori".
"E poi carenza di servizi igienici nel luogo della manifestazione, deturpamento dell’area verde, volume della musica (pur maggiormente controllato) alto e disturbante il diritto al riposo per chi non ha la possibilità di trasferirsi 2 giorni fuori casa”.