"Stiamo lavorando per salvare i posti di lavoro, magari attraverso una ricollocazione nella futura mensa Castelfidardo, ma la situazione non è semplice perché l'interlocutore è un'azienda privata ormai fallita. Stiamo comunque cercando una soluzione per tutelare i lavoratori". Lo ha assicurato l'assessore con delega al Diritto allo Studio, Monica Cerutti, intervenendo oggi in Consiglio regionale durante l'audizione a Palazzo Lascaris dei dipendenti della mensa Borsellino, a 20 giorni dalla sua chiusura definitiva.
La mensa Borsellino, che non è una mensa Edisu, ma - pur privata - è convenzionata con il Politecnico da oltre 10 anni, ha dieci dipendenti, che ora rischiano il posto di lavoro. Unica mensa universitaria aperta anche di domenica, serve una media di 500 pasti al giorno agli studenti del Politecnico. Che infatti sono preoccupati per l'imminente chiusura.
"Per noi studenti - spiega Antonio Amico, rappresentante al Politecnico del collettivo Alter Polis - la mensa Borsellino non è solo un luogo dove mangiare, ma un punto di ritrovo, di studio, di scambio culturale. Per questo, anche sui social ci siamo mossi parecchio per dire 'no' alla chiusura della struttura".
Agli studenti ha risposto sempre la Cerutti: "Tutti e 500 i pasti serviti oggi dalla mensa Borsellino saranno assorbiti dalla nuova mensa Castelfidardo. C'è già stato uno studio da parte del Politecnico, dell'Edisu e della Regione e i numeri dicono che è sostenibile, magari sfruttando proprio i locali dell'attuale mensa Borsellino. Ma quei locali sono di proprietà di Pizzarotti e quindi non si possono ancora dare risposte definitive. L'assessorato è però cosciente della situazione e a settembre ci sarà una risposta per tutti".