/ Politica

Politica | 11 luglio 2018, 22:05

Olimpiadi 2026, il M5S al CONI: "Non può venire a Torino a dettare legge"

Il sindaco Appendino ha riunito la sua maggioranza per discutere dei 13 punti posti come condizione dal Comitato Olimpico. E qualcuno ironizza: "Malagò chi?"

Olimpiadi 2026, il M5S al CONI: "Non può venire a Torino a dettare legge"

"Il Coni non può venire a Torino a dettare legge". È questo il messaggio unanime del gruppo consiliare del M5S, al termine della riunione di maggioranza che si è svolta questa sera in Comune sulla candidatura del capoluogo alle Olimpiadi 2026. Un confronto tra il sindaco Chiara Appendino e il gruppo consiliare pentastellato durato circa due ore, dopo che il Comitato Olimpico ha posto 13 condizioni imprescindibili alle città italiane - Torino, Milano e Cortina - candidate ad ospitare i giochi invernali. A far infuriare in particolare i pentastellati il punto numero 4, che chiede il sì "pieno e incondizionato" del consiglio comunale e il 12, che obbligherebbe la città da indicare al Cio ad accettare un tandem. E la sindaca Chiara Appendino, come raccontano i suoi, sembrava molto arrabbiata con il Coni, ma soprattutto coi vertici nazionali pentastellati, che paiono lasciato la partita dei giochi olimpici totalmente in mano alla Lega, favorendo così Milano e Cortina. 

La decisione definitiva del gruppo consiliare del M5S se accettare o meno i paletti è rinviata almeno fino a domani, ma la sensazione è che la maggioranza rispedisco al mittente-Coni le richieste. E qualcuno andando via ha detto col sorriso: "Malagò chi?".

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium