Tav, Napoli (FI): "Si blocca tutto per salvare la maggioranza Lega-5 Stelle?"

Sulle ultime indiscrezioni uscite dal Parlamento in merito alla TAV, interviene il deputato di Forza Italia Osvaldo Napoli:

"Il blocco dei lavori della TAV era nell'aria da giorni, come si poteva capire dallo zigzagare del ministro Toninelli. Insomma, viene da dire che tanto tuonò che piovve. Ma qui la pioggia è sulle casse dell'erario, chiamato a pagare multe salate alla Francia e alle imprese appaltanti, sullo sviluppo del Piemonte e dell'Italia, sul futuro europeo del nostro Paese".

"Viene da chiedersi - aggiunge - se è giusto imporre un prezzo così alto al Paese al solo scopo di tenere insieme la maggioranza giallo-verde e, aggiungo, per mettere un'imbracatura alla giunta M5s di Torino ormai allo sbando. Mi rifiuto di credere che Salvini e la Lega possano accettare un simile ricatto da parte dei grillini la cui ideologia pauperista e giustizialista è agli antipodi del programma di centrodestra sottoscritto dalla Lega con Forza Italia e Fratelli d'Italia. Mi rifiuto di credere che il ministro dell'Interno non sia indignato come tutte le persone perbene nel vedere tornato in libertà il leader di Askatasuna, cioè quel centro sociale da cui promanano le azioni violente e le aggressioni contro le forze dell'ordine. Sono loro, e non certo i valsusini, gli autori delle manifestazioni violente contro la TAV".

E conclude: "Ha ragione, come sempre, il presidente Berlusconi quando ancora ieri ricordava che una maggioranza di governo come quella giallo-verde non può avere molta strada da percorrere. E i nodi, a cominciare dalla TAV, stanno venendo al pettine".    

Sulla questione interviene anche la collega deputata Daniela Ruffino: "Il gioco si è fatto ormai scoperto: il governo giallo-verde vuole bloccare la Tav. Dietro le fumisterie dell'analisi costi-benefici, dell'impatto ambientale da valutare e ridurre, si nasconde una verità più semplice e insieme drammatica: fermare i lavori dell'Alta velocità, escludere l'Italia da ogni processo di modernizzazione e isolarla dal contesto delle infrastrutture europee. Il "portavoce" Giuseppe Conte lo ha detto con grande chiarezza e senza reticenze".

E prosegue: "Se confermata, questa decisione mostra in modo inequivocabile il prezzo altissimo che si impone al Paese per tenere insieme una maggioranza che insieme non può stare tanto, troppo diverse sono le visioni sul futuro dell'Italia, sulla crescita e sullo sviluppo. È vero, il leader della Lega Matteo Salvini è favorevole all'opera, ma non basta il favore della Lega per proseguire i lavori. Perché la domanda più ovvia è: il ministro Toninelli porterà in Parlamento la linea del governo sulla quale chiedere il voto? In quel caso, non ci sono margini: o la Lega rinnega il contratto di centrodestra, e vota con il M5s per lo stop alla Tav, oppure la maggioranza, come ha previsto ieri il presidente Berlusconi, salta in aria. Sospendere i lavori comporta costi altissimi, significa bruciare altre risorse pubbliche per "non fare" invece che per "sviluppare". Contro l'ideologia mortifera del M5s, Forza Italia si batterà come sempre ha fatto per salvare le ragioni dello sviluppo e gli interessi generali del Paese".