“Sono felice che la Regione Piemonte almeno partecipi ai tavoli ministeriali, all’avvicinarsi delle elezioni Chiamparjno si sta svegliando da torpore di questi quattro anni e mezzo, un po’ come le marmotte che si trovano sul nostro amato Monviso”. È questa la replica del deputato di Forza Italia Claudia Porchietto che aveva lanciato un appello affinché il governatore piemontese cogliesse la disponibilità di Salvini e del Governo a velocizzare il passaggio di maggiori competenze dal centro alle Regioni.
Prosegue Porchietto: “Come sa bene il presidente Chiamparino ne scorre di acqua nel Po tra partecipare ad un tavolo e invece utilizzare tutto il proprio peso politico per portare a casa qualcosa per il Piemonte. Mi ricordo quando in campagna elettorale aveva promesso - utilizzando il copia e incolla dal nostro - che avrebbe ottenuto uno status a parte per il Canavese e la Val di Susa. Magari a qualche tavolo avrà pure partecipato la Regione, ma nonostante si siano susseguiti Governi amici non ha portato a casa nulla per i cittadini residenti in queste due aree... bisogna credere quello per cui si combatte e mi spiace, la riscoperta della parola federalismo da parte di Chiamparino mi pare alquanto tardiva".
"Una scelta figlia di una sua opposizione strenua ad un processo democratico come i referendum di Veneto e Lombardia che invece hanno avuto il merito di svegliare la coscienza del Governo di centrosinistra che non aveva dimostrato alcuna sensibilità federalista fino a quel momento. Gli unici da ‘compiacere’ con i fatti sono gli elettori piemontesi che hanno bisogno di una Regione funzionante ed efficiente”, ha concluso Porchietto.