Ad agosto più turisti, ma solo metà delle camere è occupata: per crescere Torino punta sul marchio "destinazione enogastronomica"

Ad agosto 2018 gli alberghi di Torino hanno registrato una crescita del 12,6% rispetto allo stesso periodo del 2017, ma l'occupazione delle camere si è attestata solo al 48%.

Un dato che conferma il trend positivo della primavera-estate 2018: a maggio si è registrato un +2,3%, a giugno +5,1%, a luglio +7,5%. Per quest'ultimo mese, rispetto al 2017, si è avuto un aumento di 7 mila unità (da 102 mila a 109 mila). A fornire i numeri l'assessore al turismo Alberto Sacco, durante una commissione dedicata alle presenze alberghiere ed extra-alberghiere a Torino durante il periodo estivo.

"Le locazioni tramite Airbnb" - ha spiegato Sacco - "dal 13 al 20 agosto, hanno avuto un incremento del 15%". Cristiano Ronaldo si conferma ancora un ottimo investimento turistico: il 25 agosto, in occasione della partita Juventus-Lazio, l'occupazione delle camere è stata del 63,2%. A Ferragosto il capoluogo piemontese è visitato al 70% da stranieri e al 30% da italiani, mentre nel resto dell'anno le percentuali sono esattamente invertite. Ospiti che in prevalenza arrivano dall'Europa, capofila la Francia. Un turista sceglie Torino in primis per i musei e poi per l'enogastronomia: il 70% visita il capoluogo per la prima volta.

In occasione di Terra Madre Salone del Gusto, che si svolgerà dal 20 al 24 settembre, la Città "lancerà il marchio Torino destinazione enogastronomica", come ha spiegato l'assessore Sacco.