Una vacanza in città, ma in stile balneare: è questo l’obiettivo proposto dall’iniziativa Bunker Camp – Riviera di Milano, negli spazi del Bunker in via Paganini. In queste sere di fine estate sarà, infatti, possibile godere del relax proprio della stagione attraverso concerti, sport, gastronomia e proiezioni cinematografiche.
Proprio nella cornice di queste ultime sarà proiettato, stasera, il docu-dramma diretto da Werner Herzog, Grizzly Man. Tra le opere più originali del regista tedesco, il film esplora in profondità il desiderio umano di prevalere sulla natura, al contempo affascinante e violenta.
E anche “stupida, oscena e sbagliata”, si dirà alla conclusione della proiezione, la quale ripercorre le tredici estati – dal 1990 al 2003 – trascorse in Alaska dall’americano Timothy Treadwell, attivista ed ecologista animato dalla vera e propria ossessione di proteggere una comunità di orsi grizzly dai bracconieri.
Alternando, dunque, sequenze di “estasi umana e di cupo tumulto”, come l’ha definito il regista, a suggestive riprese naturalistiche e interviste realizzate a parenti e amici di Tim dallo stesso Herzog, il docu-film costruisce una drammatica parabola esistenziale sull’utopico sogno dell’Uomo di poter dominare, seppur benevolmente, una Natura atavicamente spietata e violenta.
La storia di Tim, infatti, si concluderà tragicamente, con il brutale attacco da parte di un orso grizzly a lui stesso e alla fidanzata Amie Huguenard, presente al suo fianco quell’estate. Attacco registrato dal microfono della videocamera di Tim, testimone sonoro di un dramma in un certo senso “annunciato”.