"Una tassa sugli abitanti della periferia. Questo rischia di rimanere della combinazione ZTl prolungata e road pricing che l’assessora La Pietra ha portato oggi in Commissione comunale, ovvero l’accesso a pagamento per la zona centrale", dichiarano il consiglieri regionali Nadia Conticelli e Daniele Valle.
"Se raggiungere il centro diventerà un ‘lusso’ potrà far bene alle case comunali, ma non è un investimento sull’ambiente e la salute, perché oggi le centraline che rilevano tassi più alti di inquinamento sono Grassi e Rebaudengo. Quindi chi abita in periferia continuerà a respirare inquinanti e in più dovrà pagare per andare in centro. Nel piano della qualità dell’aria della Regione il read pricing è uno dei tanti strumenti che sono a disposizione dai Comuni. Ma senza nessuna forzatura, perché gli effetti positivi si ottengono solo calando gli interventi nella realtà geografica e socioeconomica della città".
"Torino non è Milano, pagare per accedere alla zona centrale significa mettere una tassa in più sui torinesi stessi e vanificare peraltro lo sforzo fatto in questi anni per rivitalizzare il centro stesso e rilanciare la città. Anche sullo stop ai diesel euro 3 la città è in ritardo nel prevedere le deroghe per i mezzi commerciali usati in maniera esclusiva per lavoro. La Regione ha stanziato 4 milioni per la rottamazione dei mezzi commerciali, ma la misura deve poter entrare in vigore, quindi ancora per quest’anno va accompagnata con una deroga e con una proroga rispetto all’entrata in vigore del divieto".
"Come Partito Democratico abbiamo chiesto che venerdì l’assessorato deliberi una deroga specifica per ambulanti, artigiani e attività produttive e che lo stop sia dilazionato per consentire ai Comuni di emettere le ordinanze".













