/ Eventi

Eventi | 29 settembre 2018, 07:08

Il Piemonte in cammino: ecco la mappa che unisce i Sacri monti

Presentata stamani nell’ambito di Torino Spiritualià, collega i Sacri monti, patrimonio Unesco, alla via Francigena. Parigi: "Lavoriamo per incentivare un turismo slow"

Il Piemonte in cammino: ecco la mappa che unisce i Sacri monti

Individuare un cammino che metta insieme tutti i Sacri monti della Regione Piemonte e anche le aree devozionali che li circondano. È questa l’opera portata avanti dall'assessorato di Antonella Parigi, Turismo e Cultura, per rendere riconoscibile il “Devoto cammino dai Sacri Monti”, già conosciuto a chi cammina in montagna ma ancora poco noto al di fuori di questo specifico pubblico. Con uno studio affidato a Franco Grosso, specialista del settore, è stata così creata una mappa dei sentieri che collegano i Sacri monti tra loro, mettendoli in connessione anche con la via Francigena.

“Siamo interessati a un turismo slow, di ricerca – ha spiegato Antonella Parigi, durante la presentazione avvenuta stamani al Circolo dei Lettori, nell'ambito di Torino Spiritualità – ma anche un turismo curioso, non mordi e fuggi. Lavoriamo quindi per incentivare il turismo slow e uno degli atti principali per farlo è quello del camminare”. Ad esempio da Cuorgnè, verso il Sacro monte di Belmonte, fino a Ivrea, per incrociare la via Francigena, o magari proseguire più su verso il Sacro monte di Oropa. Ma le possibilità sono moltissime e con questa mappa si rende evidente la presenza di una rete di elevato valore ambientale e culturale, già riconosciuta – quella dei Sacri monti – come Patrimonio Unesco.

Ne fanno parte 7 luoghi devozionali in Piemonte e 2 in Lombardia, ma c’è molto di più. “Abbiamo affidato questo cammino a uno dei più grandi esperti del settore – ha aggiunto Renata Lodari, presidente dell’Ente Sacri Monti – per mettere a punto un percorso che unisca questi luoghi, ma si incrociano anche tanti altri punti di devozione che non hanno trovato uno spazio nel sito Unesco ma sono dei fulcri importanti. Da lì si può raggiungere il Sacro monte per conoscerlo nella sua totalità”.

Il punto è la collaborazione e la comunicazione tra luoghi diversi all'interno della stessa regione, affinché l’obiettivo comune sia quello di aumentare le visite e soprattutto la conoscenza al di fuori del circuito ordinario. In questo senso, il collegamento con la via Francigena mette automaticamente il Piemonte all'interno di una rete europea di sentieri per camminatori. “La via Francigena – ha infatti commentato Franco Grosso – è il corridoio culturale d’Europa. Oggi si viaggia per conoscere ma senza negare l’aspetto devozionale, e la conoscenza del territorio si può condividere tranquillamente con chi ama camminare”.

Paolo Morelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium