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Politica | 02 ottobre 2018, 14:32

Approvato il Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017

Con 23 voti favorevoli, 5 contrari e un’astensione, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza

Approvato il Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017

Con 23 voti favorevoli, 5 contrari e un’astensione, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2017.

Come ha spiegato nella relazione di maggioranza Celestina Olivetti (Pd), “rispetto all’assetto originario del disegno di legge 297, il testo ‘parificato’ recepisce le modifiche richieste dalla Sezione regionale della Corte dei Conti”  con delle correzioni nell’avanzo di amministrazione ed in altre voci.

Davide Bono (M5s), nella prima relazione di opposizione, ha lamentato il ritardo nella presentazione del rendiconto che rende probabile il ricorso all’esercizio provvisorio per il bilancio del prossimo anno. L’esponente del gruppo M5s ha anche rilevato l’importanza dei controlli della Corte dei Conti rispetto alla sovrastima delle entrate. Per questo ha anche annunciato la sola presenza in Aula al momento del voto: “il documento che fotografa l’esito di un bilancio che comunque non era già stato a suo tempo condiviso”, ha detto.

Per l’opposizione di centrodestra Gian Luca Vignale (Mns) ha tenuto la seconda relazione di minoranza che ha criticato l’eccessivo rigore fotografato dal rendiconto della manovra di bilancio 2017 e degli anni precedenti, rispetto alle necessità di rilancio degli investimenti per lo sviluppo. Situazione evidenziata nel campo sanitario dove “non si riesce a fermare la mobilità passiva” e dai rilievi della Corte dei Conti per lo scarso utilizzo dei fondi strutturali europei nella programmazione 2014-2020. Vignale ha dichiarato il voto negativo.

Il vicepresidente Aldo Reschigna ha precisato l’esito del rendiconto è fortemente influenzato dalle tempistiche del giudizio di parifica della Corte dei Conti e che, anzi, il Piemonte è stato la seconda Regione a ottenerlo dopo la Lombardia: altre sono ancora in attesa. Siamo anche in anticipo sulla copertura del disavanzo, il rendiconto 2017 è stato parificato con un taglio di circa 208 milioni: si attesta infatti a 6 miliardi e 931 milioni, mentre il piano di copertura disavanzi prevedeva 7 miliardi e 138 milioni. Nel 2018 la rata di copertura del disavanzo trentennale è poi scesa dai 112,8 milioni dello scorso ai 106,9 di quest’anno. “Questa rimane la zavorra che il Piemonte avrà ancora per diversi anni e che nel suo totale è ancora superiore al mezzo miliardo all’anno”, ha chiarito l’assessore. Per questo è stata importante la ristrutturazione del debito tesa ad eliminare soprattutto gli interessi a tasso variabile.

In conseguenza alla deliberazione della legge sul rendiconto è stata poi approvata (22 sì, 11 no e 3 non votanti) anche la delibera sul Piano di rientro dal disavanzo finanziario al 31 dicembre 2014 in seguito al riaccertamento straordinario dei residui.

c.s.

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