Archivissima anticipa le date e alcune novità della seconda edizione, che si terrà dal 12 al 15 aprile 2019. Una scelta dettata dal grande successo della prima edizione, che ha richiamato 15.000 persone tra cui molti studenti delle scuole. Ed è proprio per favorire gli istituti che la manifestazione si svolgerà con due mesi di anticipo rispetto alla collocazione abituale. Stretto, poi, il sodalizio con il Polo del ‘900, che sarà il centro principale degli eventi.
“Archivissima – ha spiegato il coordinatore, Andrea Montorio – per noi è come un figlio e vogliamo crescerlo al meglio. Abbiamo deciso di farlo prima della pausa pasquale perché giugno è un periodo critico per le scuole. Ma la novità è che ci sarà anche un tema, “Superare le barriere”, scelto in base ad alcuni anniversari che cadranno l’anno prossimo: la caduta del Muro di Berlino (1989), il primo allunaggio (1969) e la pubblicazione del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti (1909)”. Ma il tema, oltre a innalzare la dignità della manifestazione a un festival a tutti gli effetti, aiuterà anche a organizzare gli appuntamenti negli archivi, pensando anche a percorsi di approfondimento.
“L’ultima novità – ha aggiunto Montorio – sarà la struttura del festival. Sarà ripensata la Notte degli archivi, che diventerà itinerante. Il cuore pulsante di Archivissima sarà una mostra al Polo del ‘900, con una serie di archivi, anche europei, selezionati in base al tema. Poi ci sarà Archivissima extra, per tutte le realtà sul territorio di Torino, che potranno organizzare attività in questo lungo weekend”. Senza dimenticare il contest per le scuole, che adotteranno gli archivi. L’ultima edizione ha visto trionfare la scuola media “G.C.Pola” di Torino, con un progetto sull’Istoreto.
“Gli archivi – ha aggiunto Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 – sono ecosistemi di produzione e significato potenziale più ampia di quanto pensiamo. L’obiettivo è coinvolgere i ragazzi e lavorare con le fonti. Abbiamo bisogno di superare le barriere, ed è una tematica che non può non trovare accoglienza nelle sfide del Polo. Il punto è capire qual è l’attitudine e avere la consapevolezza che esistono le barriere che possono essere superate. I tre momenti individuati dal tema troveranno sviluppo in una serie di percorsi al Polo nel 2019, come il discorso sui vecchi muri che crollano e su quelli nuovi che vengono innalzati”.
Con l’occasione è stata presentata anche la web app IN[TO]68, frutto di un percorso multidisciplinare sulla Torino del ‘68, realizzato da Archivissima con ARTECO, AMNC – Associazione Museo Nazionale del Cinema e Fondazione Polo del ‘900.
Il Polo del ‘900 è stato il punto di partenza del progetto, che sviluppa il tema del ‘68 sotto il punto di vista archivistico, artistico, filmico e digitale, attraverso tour per la città, workshop, esperienze di visita e rassegne cinematografiche. I contenuti di queste iniziative, realizzate durante i giorni del Festival degli Archivi nel giugno del 2018, sono confluite in una app (presto disponibile sul sito del Polo del '900) con percorsi tematici per i luoghi iconici del '68 e mappe e contenuti multimediali che accompagnano il visitatore in un'esplorazione insolita della città. Alla fine di ogni percorso sarà possibile approfondire le diverse tematiche e suggerire nuove tappe. L’attività di ricerca e selezione dei materiali ha coinvolto diverse classi di Istituti superiori di Piemonte, Val d’Aosta e Liguria, e un gruppo di studenti del DAMS di Torino.
Info: www.archivissima.it