Toninelli rilancia: "Troveremo l'accordo con la Francia per non fare la Torino-Lione"

Mentre il mondo economico ha attaccato duramente il Governo nazionale (e quello locale di Torino), dopo la decisione di dire di no alla Tav, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli tira dritto e manifesta grande ottimismo: "Ci metteremo d'accordo con la Francia per non fare la Tav".

Toninelli aggiunge: "Mi risulta che il presidente Macron abbia escluso l'pera dalle priorità infrastrutturali dopo aver valutato costi e benefici. E non ha stanziato risorse per finanziare il percorso dalla galleria a Lione". Così il ministro parlando con Bruno Vespa per il nuovo libro "Rivoluzione. Uomini e retroscena della Terza Repubblica", in uscita nei prossimi giorni. Toninelli ha contestato anche la tesi del commissario per la Tav Paolo Foietta, secondo cui il blocco dell'opera costerebbe all'Italia oltre due miliardi di risarcimento: "Tutto sbagliato: dalle prime avvisaglie direi che non è assolutamente una cifra che sta in piedi".

Intanto, però, anche i vertici nazionali di Confindustria hanno sottolineato la necessità di portare avanti il progetto della Tav. "Nel Paese - ha detto Boccia - bisogna rimettere il lavoro al centro delle attenzioni. Non ci sembra, a partire da ieri con la Torino-Lione, che si voglia andare verso questa direzione e aprire il Paese all'idea di Europa di cui abbiamo bisogno per essere competitivi dal di fuori dei cancelli delle fabbriche e costruire un Paese più ricco in modo da ridurre i divari".