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Politica | 27 novembre 2018, 19:25

Approvato in Regione il Consolidato del Piemonte

La consigliera Olivetti: "Il risultato economico dell’esercizio del Gruppo Regione Piemonte per l’anno 2017 è di circa 904 milioni di euro"

Approvato in Regione il Consolidato del Piemonte

 

“Il risultato economico dell’esercizio del Gruppo Regione Piemonte per l’anno 2017 è di circa 904 milioni di euro”. Lo ha spiegato nella relazione di maggioranza Celestina Olivetti nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa nella quale è stato approvato (26 sì, 5 no e 7 non votanti) il “Bilancio consolidato del gruppo ‘Regione Piemonte', per l'anno 2017”.

Il bilancio consolidato è la fotografia allargata del consuntivo (economico, patrimoniale e finanziario) della Regione, delle partecipate e degli enti e, cioè, tutti gli organismi partecipati o controllati, appunto, dalla Regione.

La relatrice ha aggiunto che “i soggetti inclusi nel perimetro di consolidamento del Gruppo Regione Piemonte sono stati ampliati rispetto a quelli consolidati nel 2016: si è infatti passati da 4 a 18. I bilanci della capogruppo – ha continuato Olivetti - e dei componenti del gruppo, rettificati sono stati successivamente aggregati voce per voce, facendo riferimento ai singoli valori contabili, sommando tra loro i corrispondenti valori dello stato patrimoniale e del conto economico”, proporzionalmente alla quota di partecipazione della capogruppo. In questo modo si calcola algebricamente il risultato economico.

Il relatore di minoranza, Davide Bono ha ricordato le modifiche introdotte per tener conto del parere del Collegio dei revisori e ha rilevato che “il bilancio consolidato non tiene conto delle Atc perché queste non hanno fornito il bilancio per i consolidamenti. Inoltre non c'è una distinzione fra debiti e crediti con scadenza entro l'esercizio. La nota integrativa non chiarisce bene in merito alle informazioni finanziare soprattutto in prospettiva”.

Nel breve dibattito, Roberto Ravello (FdI) e Gian Luca Vignale (Misto-Mns) hanno definito grave la mancanza delle Atc dai soggetti compresi nel consolidato, ricordando l’impegno dello scorso anno, da parte dell’Esecutivo, per l’inclusione delle agenzie per la casa nel documento presentato quest’anno. Ravello ha anche lamentato il ritardo nella presentazione del documento, rispetto alla data normale del 30 settembre. Mentre Vignale ha trovato questo bilancio troppo ragionieristico non evidenziando sufficientemente le politiche che la Regione intende esercitare nei confronti delle sue partecipate.

Il vicepresidente della Giunta regionale, Aldo Reschigna, ha difeso il documento esortando a porre attenzione a tutte le schede previste nel Ddl e che riguardano un numero maggiore di soggetti rispetto al passato e dimostrano un tasso di riconciliazione altissimo. Il numero dei soggetti non è ancora ottimale ma significativo. Il vicepresidente ha anche spiegato che il problema delle Atc deriva dal fatto che nel 2017 non avevano ancora adottato le moderne regole di bilancio delle pubbliche amministrazioni, previste dal decreto legislativo 118/2011.

 

comunicato stampa

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