“L’8 dicembre parteciperò alla manifestazione No Tav con la fascia tricolore”. Il sindaco Luca Salvai ha rotto gli indugi e dato l’annuncio nel Consiglio comunale che si è tenuto ieri a Pinerolo. In discussione c’erano una mozione No Tav della maggioranza Cinque Stelle e due “Sì Tav” di Forza Italia e Pd. La prima è passata, incassando anche il voto di Aldo Martignoni (Pinerolo in Comune). Le altre due, invece, sono state respinte.
Forza Italia, Pd e Lega hanno invitato il sindaco a non partecipare alla manifestazione dell’8 dicembre, ricordando come abbia vinto le elezioni del 2016 al ballottaggio, ma non rappresenti la maggioranza dei pinerolesi.
Il capogruppo di Forza Italia Mauro Martina ha sottolineato come “la fascia tricolore eleva il sindaco da carica locale a istituzione. Si rappresenta la Città, non qualcuno”.
Aida Revel (Lega) ricorda la polemica di qualche mese fa, quando il vicesindaco Francesca Costarelli aveva preso parte al Pride di Torino con la fascia tricolore e il gonfalone del Comune, e incalza: “La maggioranza dei pinerolesi non è No Tav. Perché non proponete un referendum consultivo? Forse perché date per scontato che lo perdereste...”.
Salvai ha ribadito così: “Mi occupo di Tav dal 2006. La mia storia personale e le mie convinzioni mi impongono di andare alla manifestazione”. E ha precisato: “Non mi interessa se il 51% dei pinerolesi è contro la Tav, perché altrimenti dovrei pormi lo stesso problema per il 25 Aprile. Non tutti infatti sono contenti che si celebri: ditelo per esempio ai mercatali, quando devono saltare il mercato, oppure pensate a tutte quelle persone che purtroppo non credono nei valori che rappresenta. Io ci credo e quindi partecipo, prendendomi le mie responsabilità”.
Il dibattito si è chiuso con una stoccata di Martina, che ha citato un aforisma: “Ho visto molto amore negli interventi del sindaco e dell’assessore Laurenti, ma Wilde diceva che l’amore è il trionfo dell’immaginazione sull’intelligenza”. Un riferimento corretto in seguito dall’assessore Christian Bächstädt: “L’aforisma non è di Wilde, ma di Henry Louis Mencken, conosciuto come ‘Il saggio di Baltimora’”.
E sul tema è intervenuto anche l'onorevole della Lega (ed ex consigliere comunale) Gualtiero Caffaratto, nella sua veste di commissario della Lega di Pinerolo. "Salvai, in quanto primo cittadino, rappresenta tutti i pinerolesi, non certo solo gli elettori 5 Stelle, o la rumorosa minoranza No Tav. Prima di partecipare con la fascia tricolore a manifestazioni di parte, e per nulla rappresentative della volontà della maggioranza dei cittadini di Pinerolo, ci pensi due volte, o magari anche tre". "Nell'attesa dei risultati della valutazione costi-benefici sulla TAV, che molto probabilmente avrà esito positivo - continua Caffaratto - segnalo che il sindaco Salvai in questo momento rappresenta i suoi 36 mila concittadini, e non solo i 4 mila elettori che lo hanno votato. Peraltro sono certo che anche buona parte di questi ultimi, su questo tema, la pensano diversamente dal loro sindaco".