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Eventi | 30 novembre 2018, 16:04

All'ARTeficIO di Torino il racconto degli ultimi giorni di Stefano Cucchi

Lunedì 3 dicembre proiezione di "Sulla mia pelle" cui seguirà un dibattito aperto

All'ARTeficIO di Torino il racconto degli ultimi giorni di Stefano Cucchi

Lunedì 3 dicembre, insieme al comitato provinciale Arci Torino, l'ARTeficIO ospita la proiezione di "SULLA MIA PELLE | Gli ultimi sette giorni di Stefano Cucchi", il film di Alessio Cremonini interpretato da Alessandro Borghi, che racconta gli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi e la settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia, in particolar modo quella di sua sorella Ilaria, interpretata da Jasmine Trinca. Ad introdurre il dibattito al centro della serata, il Presidente dell'ARTeficio Andrea Lazzero.

Un appuntamento di riflessione e condivisione, per capire e sapere, senza smettere di ricordare, alla luce di un tema di grande interesse all’interno del dibattito pubblico. È questo l’obiettivo dell’appuntamento in programma all'ARTeficIO che vuole mettere al centro proprio il dialogo aperto con il pubblico, a partire dall’intervento di Monica Cristina Gallo, garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino, di  Andrea Polacchi Presidente Arci Torino, e quello dell'Associazione Stefano Cucchi - Onlus. A moderare l’incontro, e ad approfondire il dibattito sarà, inoltre, il giornalista Pierluigi Ubezio.


Un dibattito tanto attuale quanto controverso che ha, e continua ad avere, importanti sviluppi di cronaca. Quando Stefano Cucchi muore, nelle prime ore del 22 ottobre 2009, è il decesso in carcere numero 148. Al 31 dicembre dello stesso anno, la cifra raggiungerà l’incredibile quota di 176. Nei sette giorni che vanno dall'arresto alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto con 140 persone fra carabinieri, giudici, agenti di polizia penitenziaria, medici, infermieri e in pochi, pochissimi, hanno intuito il dramma che stava vivendo. 

È la potenza di queste cifre, che passa attraverso la testimonianza del regista del film Alessio Cremonini e sotto la luce dei riflettori attraverso i media, che porta all'ARTeficIO un dibattito con l’obiettivo di comprendere come vengono unite responsabilità di cronaca a esigenze del cinema, cercando di ricostruire un percorso, rimanendo aggrappati ai fatti, ai dati, alle carte processuali.

Anticipando la serata, il Presidente del Circo ARCI dell’ARTeficio Andrea Lazzero, afferma: “Abbiamo immaginato una iniziativa come questa con lo spirito di imparare a gestire non solo gli effetti dei fatti di cronaca, ma di comprenderne e anticiparne le cause: dal fatto di cronaca al pestaggio, passando per la solitudine fino alla stigmatizzazione della morte di Stefano Cucchi, il caso resta aperto, senza precise assunzioni di responsabilità. Ma quando non ci sono responsabilità condivise, la colpa resta di tutti. Proprio nel solco di questo tema, vorremmo aprire il dibattito, che anticipa la proiezione”.

La serata inizia alle 20,15 con l’introduzione di Andrea “Frisk” Lazzero e, per chi vuole, l’aperitivo e la cena.

Il dibattito comincia invece alle 20.30 con l’intervento di Monica Gallo, Andrea Polacchi, e l’Associazione Stefano Cucchi – Onlus, mentre la proiezione del film ha inizio dalle 21.30.

comunicato stampa

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