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Attualità | 16 gennaio 2019, 10:46

Piazza Baldissera, 2.500 residenti e commercianti chiedono il sottopasso: "Situazione insostenibile"

Stamattina all'Urp è stata depositata una petizione popolare indirizzata al Consiglio comunale. Carmela Ventra (commerciante): "Nel breve periodo, la soluzione migliore è l'installazione di semafori"

Piazza Baldissera, 2.500 residenti e commercianti chiedono il sottopasso: "Situazione insostenibile"

Sono circa 2.500 i residenti e commercianti che chiedono, tramite una petizione al consiglio comunale depositata questa mattina all'Urp, la costruzione del sottopasso sotto piazza Baldissera.

Negli ultimi mesi le condizioni del traffico della rotatoria tra corso Principe Oddone, corso Venezia, via Cecchi e corso Mortara si sono fatte sempre più pesanti, con code chilometriche e persone bloccate per ore in macchina per percorrere poche centinaia di metri. Una situazione culminata lo scorso 14 novembre con una paralisi totale di auto e pullman, a seguito del quale l'Amministrazione comunale ha scelto di correre ai ripari chiudendo il tratto centrale di corso Venezia che porta verso la rotonda di piazza Baldissera, in attesa dello studio del Politecnico di Torino. 

"La situazione- spiegano i primi tre firmatari della petizione Carmela Ventra (commerciante), Sergio Tatti (residente) e Loredana Scumaci (residente) - è ormai insostenibile, tra smog, inquinamento acustico, traffico paralizzato anche a discapito dei negozi". "Dopo 13 anni di cantiere- aggiungono - chiediamo si prenda in considerazione la costruzione del sottopasso sotto piazza Baldissera. Temiamo che scoppi il caos quando inizieranno i lavori per il passaggio del tram".

La soluzione temporanea adottata dall'amministrazione di chiudere corso Venezia non convince i firmatari, così come l'ipotesi che sarebbe emersa la scorsa settimana durante un incontro con i commercianti di via Chiesa della Salute di riaprire corso Venezia e chiudere l'accesso di via Antonio Cecchi.

"Pensiamo - spiega Carmela Ventra - che la soluzione migliore a breve termine sia quella di installare semafori e ridurre la rotonda, aumentandola di una corsia, sul modello di Rondò della Forca".

Cinzia Gatti

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