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Economia e lavoro | 21 gennaio 2019, 17:18

Comdata, accordo azienda-sindacati tra assegno di solidarietà e nuova formazione

Siglata l'intesa per il sito di Ivrea alla luce del calo di commesse. Coinvolti 902 lavoratori in tutto, con l'impegno dei vertici a far ruotare i dipendenti per limitare le diminuzioni salariali

Comdata, accordo azienda-sindacati tra assegno di solidarietà e nuova formazione

Arriva a una tregua, la situazione della Comdata di Ivrea. Secondo quanto riportano fonti aziendali, infatti, è stata siglata un'ipotesi di accordo con organizzazioni sindacali e rsu definita "innovativa".

"Nonostante il difficile contesto di business, che ha portato ad una riduzione degli ordini da parte di alcuni importanti committenti operanti nella sede, Comdata continua a ritenere il sito di Ivrea di rilevanza strategica - dice l'azienda -. L’accordo prevede infatti sia una parte dedicata alla solidarietà, che limiti i disagi derivanti dalla situazione di insaturazione, sia un importante e incisivo percorso di formazione pensato per le persone coinvolte. Contestualmente, Comdata conferma un impegno per l’accelerazione dell’attività commerciale finalizzata a nuove commesse e al rafforzamento di quelle in corso".

"Attraverso questo accordo, reso possibile dal senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte - concludono i vertici dell'azienda - Comdata ritiene ci siano le condizioni per la salvaguardia e il rilancio dell’occupazione a lungo termine nel sito di Ivrea".

In particolare, l‘accordo fronteggia la situazione di insaturazione attraverso l‘intervento del Fondo di Integrazione Salariale, per mezzo di Assegno di Solidarietà, coinvolgendo 826 lavoratori che svolgono attività direttamente operative e 76 lavoratori con funzioni di Staff, per un totale di 902 lavoratori.

L’assegno di solidarietà avrà decorrenza dal 28 gennaio 2019 sino al 27 luglio 2019. La percentuale di riduzione dell’orario di lavoro sarà differente tra le varie commesse. L’azienda si impegna a ridurre la percentuale di applicazione della solidarietà individuale, organizzando spostamenti di persone dalle attività maggiormente insature a quelle a minore insaturazione, così da distribuire la sospensione dal lavoro su un numero più alto di persone.

Nell'accordo, inoltre, Comdata punta sulla formazione delle persone coinvolte, attraverso percorsi formativi finalizzati all'acquisizione di nuove conoscenze e competenze professionali trasversali - utili al perfezionamento delle professionalità degli operatori addetti al servizio di assistenza alla clientela - e corsi formativi di riqualificazione – utili a favorire la ricollocazione sulle attività già esistenti sulla sede o sulle nuove attività.

Questo il commento delle grilline Francesca Frediani, consigliera regionale, e Jessica Costanzo, deputata. "Questa mattina abbiamo partecipato al presidio dei lavoratori Comdata di Torino davanti alla Direzione Territoriale del Lavoro della Regione Piemonte. Sono da condividere le legittime preoccupazioni dei lavoratori per le scelte aziendali che, dopo Ivrea, metteranno a rischio anche i presidi di Pozzuoli e Napoli. A ciò s'aggiunge l'introduzione dell'applicativo Mysales per il controllo a distanza dei dipendenti. Uno strumento orwelliano che presenta evidenti profili di illegittimità. Lo sciopero di oggi avviene in un momento molto particolare per il futuro della sede di Ivrea dove, domani, i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi sull'accordo raggiunto tra proprietà ed organizzazioni sindacali. Il nostro auspicio è che l'azienda non continui a nascondersi dietro alla cosiddetta "insaturazione" per chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori, a maggior ragione in assenza di motivazioni economiche o calo delle commesse.

M.Sci

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