Dire che fa acqua da tutte le parti sarebbe esagerato, ma non è di certo sbagliato affermare come a Torino vi siano diverse perplessità circa il 112, il “nuovo” numero d’emergenza adottato in tutta Italia.
E’ per questo motivo che lunedì 11 febbraio, alle ore 9, presso il Consiglio regionale del Piemonte, si terrà un convegno volto ad accendere un faro sulle criticità legate al Nue. L’iniziativa, promossa da U.Di.Re. (uomini e donne in rete contro ogni forma di violenza) e supportata dall’Associazione Orizzonte e Sicurezza e dal Comitato Torino in Movimento, vedrà la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte nella catena della gestione delle emergenze, di consiglieri provinciali, regionali e di parlamentari.
L’obiettivo, come detto, è quello di trovare soluzioni per migliorare un servizio fondamentale, il cui corretto funzionamento può determinare la vita o la morte di un cittadino. I difetti constatati in questi primi due anni di 112 sono sostanzialmente tre: il doppio passaggio telefonico, la carenza e la scarsa professionalità del personale e tempistiche piuttosto lunghe rispetto al passato. Dopo i numerosi casi di cronaca, diversi utenti hanno evidenziato la scarsa professionalità delle figure che rispondono alla prima chiamata, quella che precede il contatto con le varie centrali operative.
Inoltre, quando i secondi diventano di vitale importanza, spiegare due volte la stessa emergenza può risultare fatale. Non mancano poi le perplessità circa i costi del servizio, ritenuto troppo oneroso per le regioni.
Il Ministro della Salute Giulia Grillo ha accolto favorevolmente l’iniziativa promossa da U.Di.Re e sul 112 si è così espressa: “Sappiamo che questo del Nue è un tema molto sentito dai cittadini. Si tratta del recepimento di una Direttiva Europea. Stiamo effettuando un’analisi dell’attività svolta nei territori dove il servizio è attivo, eventuali interventi verranno valutati in base ai fondi raccolti”.
A Torino l’appuntamento è per l'11 febbraio: dal confronto tra professionisti potrebbero emergere spunti per migliorare un servizio fondamentale per i cittadini.