Sono stati ufficializzati nelle scorse ore i nomi dei candidati per il prossimo cda di Intesa Sanpaolo. A comporre la "lista" sono state le Fondazioni azioniste del colosso bancario, in quella che una nota ufficiale definisce "adesione agli orientamenti manifestati dal Consiglio di Amministrazione uscente"
Ne fanno parte Gian Maria Gros Pietro, Paolo Andrea Colombo, Carlo Messina, Franco Ceruti, Giovanni Gorno Tempini, Rossella Locatelli, Luciano Nebbia, Bruno Picca, Livia Pomodoro, Maria Alessandra Stefanelli, Guglielmo Weber, Lorenzo Stanghellini, Ernesto Lavatelli e Marina Manna. Quindi Fabrizio Mosca, Milena Teresa Motta e Maria Cristina Zoppo.
All'orizzonte, dunque, il Consiglio di Amministrazione e Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2019-2021. E nell'elenco di personalità selezionate sono soprattutto due gli elementi che spiccano, già a una prima lettura: la conferma di 19 consiglieri "per la composizione quantitativamente ottimale avuto riguardo alla struttura e allo svolgimento delle funzioni proprie dell’organo collegiale e dei suoi comitati nel quadro del modello monistico di una banca di dimensione e complessità significative, tenendo anche conto delle esigenze di efficacia, qualificata indipendenza e delle importanti condizioni di approfondimento e impegno attesi", così come la continuità di composizione "con la conferma di un numero significativo di consiglieri uscenti, nel proposito di garantire la stabilità delle esperienze maturate e a un tempo corrispondere a un bilanciato segnale di rinnovamento coerente con solidi requisiti di idoneità e tale da assicurare la permanenza sia nel Consiglio sia nel Comitato per il controllo sulla gestione di una complementarità e opportuna integrazione di persone e profili professionali".
Infine, "un riscontro concreto, in particolare, anche alle esigenze di continuare a esprimere professionalità pienamente in linea con le attese levate in termini di qualità per conoscenze ed esperienze, mediante la selezione di profili coerenti con skill di competenze e attitudini che possano assicurare una composizione qualitativamente diversificata e ben equilibrata e, a un tempo, corrispondere all’esigenza di rafforzamento in aree coerenti con la realizzazione del piano di impresa". E "una attenzione sensibile alla opportunità di comporre una squadra di assoluto valore, coesa e pronta a svolgere il ruolo di stimolo e cooperazione con il Consigliere esecutivo, che ne è parte, per guidare la società verso gli obiettivi di grande rilievo delineati per lo sviluppo della banca del Gruppo".