«È sempre più chiaro il danno rilevante che verrebbe all'Italia, nel caso di rinuncia alla Tav: non solo verrebbero chiusi i finanziamenti, ma dovremmo anche restituire all'Europa i soldi già spesi. Un'ulteriore dimostrazione dei gravi rischi e danni economici a cui l'Italia è sottoposta dal governo Lega-5 Stelle», ha dichiarato Mercedes Bresso, vicepresidente del Gruppo S&D, dopo aver ricevuto dalla Commissaria UE ai trasporti, Violeta Bulc, risposta a un'interrogazione presentata nelle settimane scorse sul tema TAV.
Nella risposta della commissaria la conferma che se la Torino-Lione non fosse realizzata i fondi Ue andrebbero persi. "Se il progetto non venisse attuato, previa una valutazione approfondita le risorse potrebbero andare perdute e reintegrate nel bilancio" della Connecting Europe Facility, si legge nella risposta della commissaria Ue, aggiungendo che "è troppo presto per definire l'importo esatto di cui si potrebbe chiedere la restituzione in caso di cancellazione o di rinuncia al progetto. Dipende da se e quando sarà presa tale decisione, nella cui eventualità sarà in ogni caso eseguita un'analisi giuridica approfondita".
La commissaria Violeta Bulc ha poi ribadito che la Commissione sostiene il progetto della linea Lione-Torino, al fine di sviluppare la rete centrale della rete transeuropea di trasporto (TEN-T) e di ridurre l'impatto negativo dei trasporti su strada sulla società e sull'ambiente.