Bufera politica sul post di solidarietà alla sindaca Chiara Appendino, per il pacco bomba, del senatore del M5S Alberto Airola.
Ieri l'esponente pentastellato su Facebook aveva attaccato duramente gli autori dell'intimidazione, scrivendo "siete troppo ignoranti per fare i bombaroli. Quelli bravi di una volta sapevano chi colpire e pagavano di persona". Parole da cui oggi il Partito Democratico Torino ha chiesto, sostenuto anche dalle altre minoranze, di prendere le distanze. "Airola del M5S - spiega il capogruppo comunale dem Stefano Lo Russo - butta benzina su un fuoco che andrebbe spento e non alimentato".
"I messaggi che in questo momento la politica a Torino deve inviare - ha aggiunto - sono ben altri". La richiesta del Pd è stata però respinta dalla maggioranza del M5S, con l'invito a "tutti gli attori politici e sociali ad abbassare i toni".
"Non servono solidarietà di facciata - replica la capogruppo del M5S Valentina Sganga a nome della maggioranza - e poi tentativi di innescare polemiche sterili o che sbagliano l'obiettivo. In questo momento - aggiunge - è necessario sostenere le istituzioni e non cercare di delegittimarle per fini politici".
"Parole gridate o sopra le righe, da qualsiasi parte arrivino, vanno stigmatizzate e per questo ribadiamo l'invito ad abbassare i toni", conclude la capogruppo, con un chiaro riferimento anche ad Airola.
“Le ambiguità di alcuni consiglieri comunali grillini di Torino nei confronti delle frange più violente della galassia antagonista non possono più essere sottovalutate dopo la busta esplosiva di ieri", annuncia Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. "Non può e non deve essere accettabile che consiglieri comunali sfilino al fianco di delinquenti a cui le Forze dell’Ordine hanno sequestrato un vero e proprio arsenale, ne’ si può liquidare la questione come un problema interno al Movimento 5 Stelle perché in Sala Rossa c’è un vero e proprio partito dei centri sociali".
"Presenterò un esposto alla Procura per chiedere alla Magistratura di indagare sui rapporti che legano alcuni consiglieri alle frange antagoniste violente perché le Istituzioni vanno difese da qualsiasi rischio di infiltrazione. Questa città piange ancora i morti uccisi dai ‘compagni che sbagliano’ e ricorda come solo la cancellazione di ogni area grigia di fiancheggiamento al brigatismo abbia potuto archiviare gli anni di piombo: chiederò ai giudici di aiutarci ad allontanare dalla politica odierna gli spettri di quella odiosa stagione”.
“La giustissima solidarietà per la sindaca Chiara Appendino e la condanna del pacco bomba che ha ricevuto da un gruppo di terroristi (questo è il nome per definirli) non spinga la politica e chi ha ruoli nelle istituzioni a inasprire i toni o a esprimere considerazioni insensate e dal dubbio e pericoloso significato", afferma l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia.
"Premesso il fatto che sono le forze dell’ordine che devono trovare e punire i vili autori del gesto, e non politici che si lanciano in sfide social, è il caso di invitare tutti alla calma e a fare attenzione all’uso delle parole. Non esiste un terrorismo buono o una eversione nobile, come qualcuno ha affermato, forse poco conscio di quello che le sue parole parevano voler dire, ma solo una violenza politica che nel nostro Paese ha una lunga storia di sangue”.