Formatori, orientatori, professionisti addetti a scrivere progetti destinati all'Europa e addetti operanti nelle politiche attive in appoggio alla Regione. Sono i lavoratori di Anpal Servizi, in queste settimane, i protagonisti involontari di quello che definiscono una vera "Situazione paradossale".
Secondo quanto previsto dall'architettura del reddito di cittadinanza, infatti, presto dovrebbero diventare realtà i cosiddetti navigator. Figure che dovrebbero aiutare i disoccupati a trovare lavoro per due anni, per poi trovare una sistemazione in ambito regionale. Proprio quell'ambito in cui si trovano da decenni le persone che oggi, in sciopero, si sono ritrovate sotto la sede dell'assessorato regionale al Lavoro di via Magenta con i rappresentanti sindacali di CGIL Fisac e UilTemp.
I numeri dicono che in tutta Italia sono 1150 i lavoratori Anpal servizi, tra dipendenti e collaboratori e i precari storici sono 664. In Piemonte i lavoratori sono 53, di cui 7 a tempo determinato, 35 con contratti a progetto e solo 11 a tempo indeterminato. Precari, appunto. Che ora vedono arrivare nuovi precari all'orizzonte, con speranze di stabilizzazione che si affievoliscono automaticamente.Sono i navigator voluti dal ministro Di Maio e dal governo gialloverde, appunto: saranno 176 quelli in arrivo in Piemonte (sui 3000 in tutta Italia), tutti provenienti dal territorio (107 dovranno essere della provincia di Torino).
"I nostri precari, a volte anche da 20 anni, hanno già subito trafile fatti di concorsi e selezioni senza mai venire stabilizzati. E invece dal Ministero avevano addirittura detto che dopo due anni i navigator sarebbero stati assunti dalle Regioni", contesta Patrizia Napoli, rappresentante sindacale Cgil di Anpal Servizi. "Chiediamo un'immediata soluzione per i contratti scaduti e in scadenza e la definizione di un piano per la stabilizzazione di tutto il personale precario".
L’assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, che oggi ha incontrato una delegazione di lavoratori piemontesi, ha manifestato il proprio sostegno alla mobilitazione, indetta in tutta Italia, dai dipendenti di Anpal Servizi. "Oggi stesso, ha spiegato l’assessora, scriverò una lettera al ministero del Lavoro e alla nona Commissione della conferenza Stato-Regioni, chiedendo di non chiudere gli occhi di fronte alla necessità di stabilizzazione del personale precario di Anpal Servizi".