Torino sta alle Universiadi come Atene sta ai Giochi Olimpici, parola di Gianmaria Ajani. Non poteva trovare modo migliore il rettore dell’Università di Torino per spiegare la ragione per cui è proprio dal capoluogo piemontese che oggi pomeriggio è partita ufficialmente la corsa alla trentesima edizione estiva delle Universiadi di Napoli 2019.
La manifestazione sportiva, rivolta agli studenti universitari di tutto il mondo, si svolgerà a Napoli dal 3 al 14 luglio. Ed è da Torino, per la precisione dal Rettorato di via Po, che è partita la torcia olimpica, portata orgogliosamente da 16 tedofori tra cui alcuni campioni assoluti come Jessica Rossi, campionessa olimpica di Tiro a Volo. La torcia, dopo circa 40 minuti di percorso e 260 metri di tragitto per ogni tedoforo, è arrivata al Castello del Valentino. Il 6 giugno ripartirà per il capoluogo campano, in un viaggio che toccherà le città di Losanna, Milano, Assisi, Città del Vaticano, Matera, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Non è un caso che la corsa sia partita da Torino, città che per la prima volta nel 1959 ospitó i giochi universitari e città che più di ogni altra al mondo ha ospitato le Universiadi (tre edizioni).
L’importanza della manifestazione è fuori discussione, così come il legame con Torino. “Abbiamo visto nascere e crescere le Universiadi che speriamo di poter nuovamente ospitare qui” è il commento di Marco Chessa. Il consigliere comunale, in rappresentanza della città, ha poi concluso: ”Si tratta di manifestazione importante ed esclusiva. In un periodo storico come questo è fondamentale unirsi e aprirsi al mondo”. Per il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio la cerimonia di accensione della Fiaccola del Sapere è grande motivo di orgoglio: “È stupendo essere qui oggi per l'atto simbolico che darà vita al più importante evento sportivo universitario a livello mondiale. Da non sottovalutare quindi il valore simbolico delle cerimonie che precedono i giochi universitari come l’accensione della torcia e la staffetta, momenti pensati per creare atmosfera e coinvolgimento, in un passaggio tra la gente che rappresenta i valori fondanti delle Universiadi: coesione, pace e fratellanza. Ecco perché un simile appuntamento non poteva aver luogo a Torino, città delle Universiadi.