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Attualità | 07 giugno 2019, 07:00

Disabilità e sport, apre a Torino lo sportello Inail per chi non vuole smettere di fare attività

Sarà operativo tutti i giovedì mattina e darà informazioni e orientamento. Il monito di Nosiglia: "Ancora troppi però i casi di disabilità frutto di infortuni sul lavoro, così come i decessi"

Disabilità e sport, apre a Torino lo sportello Inail per chi non vuole smettere di fare attività

Nuovi alleati per lo sport paralimpico, ma accanto alla pratica servono anche risposte per chi vuole coltivare la propria passione e proprio talento nonostante la convivenza con la disabilità.

Nasce a Torino, nella sede di corso Galileo Ferraris 1 (proprio di fronte alla Cittadella), lo sportello informativo di Cip (Comitato Italiano paralimpico) e Inail, per dare un servizio e una consulenza qualificata alle persone che si ritrovano in condizioni di disabilità ma non vogliono abbandonare lo sport. "Anche per migliorare la propria qualità della vita - dice Alessandra Lanza, direttore regionale Inail Piemonte -. Un'esperienza che in altre sedi ha dato buoni risultati e che contiamo di ripetere anche qui".

Sarà operativo tutti i giovedì, dalle 9.30 alle 12 e avrà come area di competenza tutta la zona di Torino e provincia.

"Disabili non ne ho mai incontrati - incalza Tiziana Nasi, presidente Fisip - ma vedo bellezza e normalità, anche davanti alle protesi o alla carrozzina. O di fronte a un atleta cieco che fa sport con la sua guida. Siamo pronti per proseguire le nostre attività e a vincere medaglie e speriamo che arrivino da noi tanti nuovi atleti anche tramite Inail".

Ma spesso, la disabilità, non è dalla nascita. A volte è indotta, da infortuni o disgrazie. "Un fenomeno, soprattutto sul luogo di lavoro, ancora troppo grande", incalza l'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia. "Che spesso si rivelano addirittura mortali".

"È un lavoro di squadra - sottolinea Silvia Bruno, presidente di Cip Piemonte - perché è necessario dare a ogni persona che si rivolge a noi un orientamento che permetta di realizzare appieno le passioni di ogni individuo. Ogni disabilità è diversa dall'altra e ognuno ha esigenze particolari ed è necessario trovare l'incontro con la società sportiva più adatta".

I primi sportelli sono stati aperti a Biella, Asti e Cuneo. "Presto apriremo anche a Novara, ma l'obiettivo è aprire in tutte le province - conclude Bruno - continuando il lavoro dei primi che, proprio in Italia, intuirono le potenzialità dello sport anche come attività riabilitativa. E a luglio, così come a settembre, organizzeremo giornate divulgative: a luglio per la disciplina come il Tiro a Volo, mentre a settembre, alla Sisport, sarà una giornata multidisciplinare con bocce paralimpiche, tennistavolo, tennis e basket in carrozzina. Si può fare veramente di tutto".

Massimiliano Sciullo

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