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Viabilità e trasporti | 18 giugno 2019, 06:00

Le proteste dei residenti di Motta Grossa a Pinerolo: “Dovremo percorrere una strada insidiosa”

La reazione alla chiusura del passaggio a livello e della strada che collega la frazione di Riva alla zona industriale Porporata

Le proteste dei residenti di Motta Grossa a Pinerolo: “Dovremo percorrere una strada insidiosa”

“È una stradina insidiosa, ad una sola carreggiata, senza marciapiede, infilata tra due fossali, scarsissimamente illuminata di notte, poco curata, tanto che l'erba la tagliano i proprietari delle case. Viscida per il fango che i trattori portano sotto le ruote, per il ghiaccio invernale nelle zone in ombra e insicura, con i balordi che la notte camminano a piedi in centro strada grazie anche alla non presenza delle Forze dell'Ordine”. I residenti di Motta Grossa nella frazione di Riva di Pinerolo descrivono così strada vecchia di Piscina, la strada che “sindaco e ferrovie ci obbligheranno a percorrere senza alternativa”.

La loro reazione arriva in risposta alla notizia della chiusura del passaggio a livello di Riva e della strada che collega l’area industriale Porporata di Pinerolo con Motta Grossa: “Ci aspettavamo di riceverla dal sindaco Salvai, a cui noi residenti e proprietari di terreni ci siamo rivolti, esponendo le tante problematiche di questo progetto costoso e dispendioso, volto pare a recuperare qualche minuto di velocità sulla tratta Pinerolo-Torino”.

Per loro la chiusura del collegamento tra Porporata e Riva è un serio problema: “Ci saranno danni agli agricoltori che coltivano i terreni troncati in due dalla chiusura del passaggio a livello, il disagio per il servizio postale che obbligherà Poste a fare il periplo per raggiungere le case di via Vecchia di Piscina, isolate dalla chiusura e di conseguenza anche dal servizio di un eventuale scuolabus che girerà in tondo allungando di 5-6 km, il tragitto”. Poi pongono il tema della sicurezza stradale, perché la viabilità alternativa pensata da Comune e Rfi sarà a servizio dell’area industriale, ma non semplificherà la vita ai residenti di questa zona, che dovranno comunque percorrere un tratto di strada vecchia di Piscina: “I mezzi agricoli e privati intaseranno la minuscola carreggiata, a una sola corsia, già adibita a pista ciclabile, come strada per runners, per animali al pascolo e cavalli a passeggio”.

Infine si domandano se “i  benefici di cui si parla, ossia di velocizzare il tragitto ferroviario Torino-Pinerolo di una manciata di minuti, valgano i costi e i disagi, i danni che la chiusura del casello porterà? Via Vecchia verrà migliorata? Sarà promossa a dignitosa strada a due sensi di marcia? Diventerà più sicura?”.

Le ultime domande sul futuro della strada hanno già una risposta: “Abbiamo fatto un sopralluogo con il sindaco e sarebbe molto complicato ampliarla, perché da un lato è costeggiata in maniera continuativa da un canale” ribatte l’assessore comunale alla Viabilità Giulia Proietti.

Marco Bertello

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