Anche quest’anno si sale in vetta al monte Musinè per la Festa della Croce. A quota 1000 metri, ogni anno salgono in cima alla montagna che sovrasta il comune di Caselette più di 200 persone. L’evento, che ha una lunga tradizione, fu ripreso nel 1991 in occasione della ristrutturazione della grande Croce posta in cima al monte.
Il monte Musinè è il più vicino alla città di Torino, ed il suo nome, secondo la tradizione, deriverebbe dalla contrazione del piemontese Mont Asiné, ovvero “Monte degli Asini”. E’ alto ben 1.150 metri ed è facilmente identificabile da lontano proprio per la usa imponente croce in cemento armato, alta 15 metri, che si trova sulla sua cima. Chi riesce ad arrivare in cima può godere di un panorama mozzafiato. Sulla punta del monte si trova anche una piastra in acciaio che indica le altre montagne visibili ad occhio nudo da quel punto, come ad esempio il Cervino.
Il Musinè è indicato per le escursioni, ma è anche celebre per numerose leggende che si narrano. Tra tutte quella di numerosi avvistamenti di extra-terrestri e di fenomeni paranormali ai quali sono stati dedicati anche numerosi libri. Inoltre ci sono molte storie legate alla magia, all’esoterismo e alla religione.
Quest’anno il programma prevede la colazione offerta dal locale Gruppo Alpini, a seguire la Santa Messa alle 11 ed il pranzo al sacco alle ore 12,30 all'ombra della grande Croce che domina sulla Val di Susa.
Quindi, tutti in cima, questa domenica per respirare un po’ di aria pulita. In questi giorni la squadra Aib di Caselette ha contribuito a ripulire il sentiero che va in vetta.