Sono ancora di fronte al cancello del Caseificio Pezzana di via Pinerolo 26b. Prosegue lo sciopero di una trentina dei 60 lavoratori in carico a una Srls, che rivendicano un contratto di alimentaristi al posto di quello multiservizi o pulizie, perché è più rispettoso delle loro mansioni e garantisce un salario migliore e più diritti.
Loro non sono dipendenti diretti dell’azienda, come lo sono invece una quindicina di altri lavoratori.
Il presidio è iniziato ieri alle 5, con il sostegno del sindacato SI Cobas e nella speranza di un incontro con la proprietà, che non si è ancora tenuto.
Stamattina sono intervenuti anche i carabinieri per un controllo e ci sono stati movimenti segnalati dal sindacalista Andrea Bertinetto: «È entrato personale di una cooperativa per svolgere il nostro lavoro e questo non ci è piaciuto». Nel pomeriggio è prevista un’assemblea.
Intanto è arrivata la solidarietà del gruppo politico Rosso Pinerolese, che commenta la vicenda così: «Quella di Frossasco è una lotta che ci offre uno spaccato della composizione della classe lavoratrice povera del Pinerolese, di quei lavoratori che, anche se lavorano, sono condannati a vivere ai limiti della povertà. La lotta di Frossasco sia un esempio per tutti».