La protesta dei lavoratori Embraco si sposta da Riva di Chieri a Milano. In particolare a Milano, dove in occasione dell'Eicma (dove Ventures è presente con uno stand) daranno vita a un volantinaggio. Un modo non solo per ribadire i concetti di preoccupazione e timori già ampiamente espressi anche in sede ministeriale, ma pure per protestare contro il ritardo dei pagamenti degli stipendi di ottobre.
Stipendi che avrebbero dovuto essere accreditati ieri, ma che ancora oggi non sono arrivati e, secondo quanto riferito dall’azienda alle Rsu, saranno erogati domani. Si tratta di un episodio che genera ulteriore tensione in una situazione sempre più precaria. "Mentre la Ventures si fa pubblicità all’Eicma, i lavoratori sono rimasti senza stipendio - commenta Vito Benevento della segreteria Uilm Torino -. Si tratta di un fatto grave, che evidenzia ulteriormente il bisogno di dare discontinuità all’attuale gestione aziendale. È urgente che Mise e Regione Piemonte si attivino per trovare una soluzione a una situazione che si trascina da troppo tempo”.
E sul tema anche da Fiom arriva una ferma condanna. "Ormai siamo all'esasperazione - aggiunge Ugo Bolognesi, responsabile per i metalmeccanici Cgil della vertenza ex Embraco e ora Ventures -. Non è tollerabile che si ritardi anche sugli stipendi ed è normale che i dipendenti siano arrivati all'estremo della sopportazione. Bisogna trovare un modo per tutelare questi posti di lavoro".
Intanto prosegue il conto alla rovescia in vista della giornata di lunedì, quando i lavoratori ex Embraco saranno nuovamente in sciopero per 8 ore, con un corteo che partirà alle 10,30 dal municipio di Torino e raggiungerà la prefettura in piazza Castello attraversando via San Francesco d’Assisi e via Pietro Micca. Nel pomeriggio, dalle 14, è previsto un presidio davanti all’Unione Industriale in via Fanti, in concomitanza con l’incontro tra sindacati e azienda.