Usare l'arte per prevenire la violenza sulle donne e i soggetti più deboli. Dal 24 novembre al 7 dicembre diverse location della città di Torino ospiteranno "Rosso Indelebile", promosso dalle associazioni Artemixia e Eikòn. Il progetto nasce dal dialogo tra il linguaggio pittorico di Rosalba Castelli, quello fotografico di Alessandra Ferrua e quello video di Anna Olmo.
"La violenza sulle donne - ha commentato l'assessore comunale alle Pari Opportunità Marco Giusta - è un fenomeno strutturale e sistemico che ci interroga come persone e come istituzioni". "Il progetto "Rosso Indelebile" - ha aggiunto - allarga il campo visivo sul fenomeno e coinvolge associazioni e realtà impegnate nel confronto e nell'analisi, andando nei luoghi di aggregazione, con un ampio partenariato e un grande lavoro di rete. E l'arte è un valore aggiunto" ha concluso.
L'iniziativa prende il via sabato, in corso Taranto 160, con una conferenza di apertura sulla necessità di una nuova narrazione al femminile.
Il 24 novembre alle 17.30 al Parco Dora inaugurazione della collettiva di arte contemporanea - aperta sino al 28 novembre - con l'esibizione delle Vocal Boutique, performance delle Clannicros con "Muta la pelle" e l'esecuzione del brano per pianoforte del maestro Giorgio Bolognese dedicato alle vittime di femminicidio.
Il 26 novembre, nella Palazzina Einaudi aula 5, conferenza dedicata agli stereotipi di genere con Elena Petrosino (Cgil Torino), Manuela Manera (Unito), Fabrizio Santini (Università Piemonte Orientale), Silvia Lorenzino (avvocato) e Annarita Pappaianni (Fisac Cgil).
Il Centro Culturale Cartiera ospiterà il 27 e 28 novembre un laboratorio di difesa personale e il convegno "La donna. La sola / Cyberbullismo / Alimentazione e violenza".
Il 29 novembre, dalle 18, la violenza sulle donne transessuali e l'identità di genere verranno trattati al Fab Lab Pavone.
Il 1° dicembre l'Ossimoro Art Gallery ospiterà l'ultima inaugurazione del progetto artistico photo-painting con la proiezione del video realizzato nella carcere Le Nuove ed esecuzione della performance "Muta la pelle" sulle corde del violino di Cècile Delzant e lettura del monologo di Rosalba Castelli.