Inaugurato oggi pomeriggio il nuovo Day Hospital di neuropsichiatria infantile dell'ospedale Regina Margherita, con funzione prevalentemente diagnostica. Lo scopo è di ridurre l'ospedalizzazione in casi affetti da patologie neurologiche e neuromuscolari.
Lo spazio, di circa 400 metri quadri -composto da uno studio per colloqui, una sala medica, una cucina, due aule scuola e una sala giochi -, è suddiviso nell'area neurologica e in quella psichiatrica. I locali sono stati arredati grazie al contributo della Onlus "Io sto con il Regina Margherita".
Un'urgenza, quella di rinnovare il Day Hospital, dovuta all'incremento dei ricoveri, passati da circa 600 nel 2014 a 2730 ne 2016, fino a 3500 nel 2019.
Il DH psichiatrico si rivolge a bambini e adolescenti con psicopatologie complesse, in fase subacuta. Prevalgono qui condotte distruttive e ideazione suicidaria, con un significativo blocco evolutivo. Allarmanti i dati di Città della Salute sull'aumento dei fenomeni di autolesionismo e dei tentati suicidi negli ultimi dodici anni: dai 3 del 2007 si è passati agli oltre 30 dell'ultimo anno. A Torino, in particolare, si sono registrati quattro suicidi tra i giovanissimi da settembre.
Inoltre, il DH psichiatrico accoglie tutti i casi di ritiro sociale e rifiuto scolastico - i cosiddetti "Hikikomori" -, assumendo una funzione prevalentemente terapeutica, attraverso percorso semi-intensivi di cura multidisciplinare. Accanto all'intervento dell'équipe medica, infatti, risulta fondamentale il sostegno di insegnanti ed educatori in attività didattiche e ricreative, che facilitano il reinserimento nel contesto sociale.
Tutte strategie che, consolidate nel tempo, hanno consentito al DH psichiatrico di rappresentare per molti casi una tappa intermedia tra il ricoveri in neuropsichiatria infantile e una presa in carico territoriale a minor intensità di cure.
Infine, l'attività di Day Hospital neurologico permette di svolgere attività diagnostiche complesse con personale qualificato, offrendosi talvolta come alternativa al ricovero. Si rivolte a pazienti affetti da encefalopatie epilettiche, patologie neurologiche complesse e disturbi del neurosviluppo, come l'autismo.