Piove sul bagnato. Si potrebbe sintetizzare così la situazione della biblioteca Carluccio, in via Monte Ortigara: l’inaugurazione dell’edificio infatti continua a slittare. Dapprima la riapertura era stata annunciata entro novembre, poi era slittata a Natale, salvo poi essere rimandata ancora a data da destinarsi.
Il motivo? Le continue infiltrazioni d’acqua tramite il tetto. Un problema non da poco, tale da rendere inagibile l’edificio, che dopo cinque anni continua a rimanere chiuso al pubblico. Eppure, nel cuore del quartiere Pozzo Strada, vi sarebbe un gran bisogno di un polo culturale come la Carluccio: “Un quartiere senza biblioteca, senza un luogo in cui poter studiare, leggere, approfondire, organizzare eventi e dibattiti, è un quartiere meno attrattivo. Perché la biblioteca oltre ad essere un importante punto di riferimento culturale, in cui promuovere conoscenze e competenze, è anche un fondamentale luogo di incontro” commenta amaro Nicolò Lagrosa, consigliere della Circoscrizione 3.
Per accelerare un percorso che sembra essersi arenato tra problemi strutturali, il consigliere ha avviato una petizione online per chiedere la riapertura della biblioteca. In pochi giorni la petizione è stata sottoscritta da oltre 500 persone: un dato che evidenzia quanto sia sentito il bisogno di avere all’interno del quartiere un punto di riferimento come la Carluccio.
Nelle scorse settimane poi, il consigliere Giuseppe Giove aveva chiesto l’apertura di una stazione ToBike proprio nei pressi della biblioteca, al fine di renderla maggiormente collegata al resto della Città e del quartiere. Un’idea che aveva riscontrato il favore dei residenti, ma che si scontra oggi con le difficoltà di riapertura della struttura.