Seconda vittoria, in pochi giorni, per il popolo torinese del panino da casa. Dopo la Tommaseo, anche l'Istituto comprensivo Gozzi-Olivetti sarà obbligato a garantire nel refettorio uno spazio per i bambini che consumano il pasto da casa. A differenza della prima scuola, che aveva vietato completamente la "schiscetta", alla Gozzi-Olivetti insegnanti e dirigenti si erano espressi in favore della sola mensa.
"Il Consiglio di Stato, con decreto, - spiega l'avvocato Giorgio Vecchione, da sempre in prima linea per il diritto del "panino da casa" - ha sospeso l'ordinanza di rigetto del TAR, di fatto ordinando alla dirigente della Gozzi-Olivetti di attrezzarsi rapidamente per riammettere i bambini in refettorio".
Alla base della decisione, come si legge nel decreto, permettere ai bimbi della "schiscetta" di "condividere i contenuti educativi e formativi tipici del tempo mensa".
Un obbligo "temporaneo": l'udienza è stata fissata per il prossimo 20 febbraio.














