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Scuola e formazione | 29 gennaio 2020, 09:21

Seconda vittoria per il popolo torinese del "panino da casa": anche alla Gozzi-Olivetti obbligo del refettorio condiviso

Il Consiglio di Stato ordina alla dirigente di attrezzarsi per riammettere i bimbi in refettorio

Seconda vittoria per il popolo torinese del "panino da casa": anche alla Gozzi-Olivetti obbligo del refettorio condiviso

Seconda vittoria, in pochi giorni, per il popolo torinese del panino da casa. Dopo la Tommaseo, anche l'Istituto comprensivo Gozzi-Olivetti sarà obbligato a garantire nel refettorio uno spazio per i bambini che consumano il pasto da casa. A differenza della prima scuola, che aveva vietato completamente la "schiscetta", alla Gozzi-Olivetti insegnanti e dirigenti si erano espressi in favore della sola mensa. 

"Il Consiglio di Stato, con decreto, - spiega l'avvocato Giorgio Vecchione, da sempre in prima linea per il diritto del "panino da casa" - ha sospeso l'ordinanza di rigetto del TAR, di fatto ordinando alla dirigente della Gozzi-Olivetti di attrezzarsi rapidamente per riammettere i bambini in refettorio". 

Alla base della decisione, come si legge nel decreto, permettere ai bimbi della "schiscetta" di "condividere i contenuti educativi e formativi tipici del tempo mensa". 

Un obbligo "temporaneo": l'udienza è stata fissata per il prossimo 20 febbraio.

Cinzia Gatti

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