“Mi sono confrontato con il nuovo presidente dell’Edisu Sciretti e concordo con lui sull’opportunità di valutare la revoca di borse di studio eventualmente assegnate ad antagonisti arrestati e denunciati ieri presso il Campus Einaudi per aver assaltato un pacifico volantinaggio del Fuan, ferito forze dell’ordine, danneggiato una volante della polizia e devastato l’aula intitolata a Paolo Borsellino: tutte condotte gravissime dal punto di vista disciplinare e incompatibili con un beneficio economico, finanziato dalla Regione per sostenere il diritto allo studio e riservato a studenti meritevoli”. Lo ha detto il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Maurizio Marrone.
“Per questa ragione – spiega Marrone – ho presentato un ordine del giorno in Consiglio Regionale per dare formalmente ad Edisu questo indirizzo. L’Ateneo torinese non può restare intrappolato ancora in un clima di violenze anni ‘70 solo per l’abitudine consolidata di considerare le facoltà umanistiche come parco giochi per gli antagonisti con piena impunità: riteniamo doveroso dare un segnale chiaro e determinato, anche se spesso si tratta di fuoricorso già esclusi dai bandi per le borse. Infine, la concessione di un’aula universitaria per ospitare un convegno giustificazionista sul genocidio delle foibe contrario al Giorno del Ricordo sancito con legge dello Stato è una vergogna di cui chiederemo conto direttamente al Rettore”.
"L’iniziativa organizzata ieri al Campus Einaudi su fascismo, colonialismo e foibe - risponde il capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi - era precisamente quel genere di dibattito laico e storicamente fondato che andrebbe fatto. Ma chiaramente per i neofascisti del Fuan solo un’occasione per contestare la verità storica che contraddice una memoria costruita ad arte per il loro revisionismo. Così un’occasione formativa si è trasformata nell’ennesima rissa nella quale la polizia scorta i neofascisti e fa partire cariche dentro le sedi dell'università".
"Ma non basta – prosegue Grimaldi - il nuovo Presidente dell’Edisu, Alessandro Sciretti, vicino alla Lega e indimenticabile per il suo ‘ci vuole un po’ di scuola Diaz’, seguito dal solito Marrone, chiede di togliere le borse di studio assegnate agli universitari arrestati e denunciati ieri. Quindi siamo al diritto di studio 'littorio' politicamente condizionato, un’oscenità. Nessuno può essere perseguito per le proprie idee politiche, a meno che queste non siano palesemente anticostituzionali come il fascismo. E nessuno può essere privato di un diritto che gli spetta: forse il Presidente dell'Edisu non sa che esistono delle regole e che queste valgono anche per lui".
"L'Edisu non è un tribunale e non tocca certo alla politica scegliere chi è meritevole, o meno, di una borsa di studio", commenta invece la pentastellata Francesca Frediani. "La proposta di Marrone è sbagliata e presenta evidenti profili di illegittimità. Siamo pronti a contrastarla in Consiglio regionale".