“Chiediamo fortemente che il traffico dati sia al più presto inserito tra i servizi universali così come avvenuto per la linea telefonica fissa".
"A seguito della grave allerta sanitaria in corso, abbiamo rilevato la necessità da parte della popolazione delle nostre Regioni di utilizzare una elevata quantità di servizi che si ripercuotono sul consumo di traffico dati". È l’appello di Alessandro De Cillis, presidente del Corecom Piemonte e coordinatore nazionale dei presidenti Corecom, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero per lo Sviluppo Economico, al Ministero per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, al Ministero per l’Istruzione, alla Commissione Parlamentare competente e all’Agcom.
"Studenti, professionisti, ma anche intere famiglie e lavoratori dipendenti sono costretti per un periodo di tempo ancora ignoto, all’interno delle proprie abitazioni. Questa condizione obbliga tutti, senza distinzione di classe sociale, fascia d’età o provenienza geografica, ad accedere a servizi informativi, economici, didattici, professionali. Una necessità alla quale dobbiamo saper trovare nell’immediato una soluzione".
"Per questa ragione, chiediamo di individuare insieme alle compagnie telefoniche e di comunicazione, ed eventualmente con le associazioni dei consumatori, soluzioni che consentano a tutti gli utenti di poter accedere a formule che eliminino il 'traffico extra soglia'. I Corecom italiani sono a disposizione con le loro competenze”, ha concluso De Cillis.