Crescono le fila delle aziende che si convertono rispetto alla loro attività in tempi "normali" e danno una mano per rispondere alla domanda di protezioni (mascherine e non solo) per difendersi dal Coronavirus.
Non solo la cuneese Miroglio, dunque. Ma anche la Diastar Group di Grugliasco, azienda specializzata in dispositivi medici per il settore dentale che In pochi giorni è riuscita ad avviare la produzione e a consegnare le prime 2.500 mascherine. “Siamo subissati di richieste”, dice Paolo Panebianco, direttore commerciale.
A giocare un ruolo strategico è stata la riconversione produttiva a tempi di record, che ora permette di realizzare mascherine protettive dotate di una speciale membrana interna di particelle d’argento che permette una potente azione biocida.
I manager della Diastar hanno preso questa decisione sulla base dell’esperienza maturata negli anni scorsi nella produzione di abbigliamento per uso odontoiatrico, che utilizzava un tessuto di nuova generazione antibatterico, idrorepellente, impermeabile, ionizzante, termoregolante, lavabile a 40° e autoclavabile.
“Insieme al nostro confezionista di fiducia – dice Paolo Panebianco - abbiamo deciso di “smontare” un importante magazzino di prodotti finiti e di dedicarlo completamente alla realizzazione del tanto necessario prodotto”.
Venerdì notte l’azienda ha comunicato la nuova produzione alla sua clientela e da lunedì pomeriggio ha già iniziato le consegne. L’attuale capacità produttiva è di 2.500 mascherine al giorno ma sta quotidianamente aumentando la capacità grazie alla creazione di un network di confezionisti creato in pochi giorni. “A richiedere le nostre mascherine – spiega ancora Panebianco - sono dentisti, odontotecnici, farmacie, case di cura, centri per anziani, comunità, aziende di vario genere e ovviamente privati cittadini. Incessantemente il team, con un età media di 40 anni e composto da 8 persone, per lo più donne, sta lavorando con turni che vanno dalle 8 del mattino alle 22,”. Una mascherina, garantisce ben 50 utilizzi essendo lavabile a 40 gradi”.
Una parte del ricavato sarà destinata a scopi benefici: “Per ogni confezione che sarà venduta – dice ancora Panebianco - devolveremo 1 euro all’Associazione Arkè - Un dentista per amico, con cui lavoriamo da anni e che offre cure dentali gratuite ai bambini di tutta Italia che vivono in situazioni economiche di disagio o in comunità protette. Abbiamo deciso di destinare una parte del ricavato ad una onlus di questo tipo, semplicemente perché non si parla di tutte queste organizzazioni minori benefiche che anch’esse patiranno gli effetti della forte crisi economica che colpirà tutti”. Oltre alle mascherine la DiaStar Group ha raddoppiato la capacità produttività del suo disinfettante e detergente e del gel igienizzante mani.