Lasciare la propria terra di origine non è mai una scelta facile. Spesso infatti è dovuta alla necessità di crearsi un futuro, visto che molti paesi offrono possibilità maggiori rispetto al nostro, sia dal punto di vista lavorativo che formativo.
Alcuni cercano di affrontare questo enorme cambiamento nel modo migliore possibile, cercando di vederlo come un’opportunità per cominciare. Troppo spesso però, osserviamo ragazzi o adulti vedere la partenza quasi come una liberazione, un sogno che non vedevano l’ora di realizzare, pensando di non dover mai rimpiangere di aver lasciato il posto in cui sono nati e cresciuti.
La realtà è che la lontananza da casa raramente avviene in maniera indolore. E molti che erano partiti con mille convinzioni, sentono a poco a poco affievolirsi l’entusiasmo iniziale, mentre riaffiora il desiderio di tornare a casa.
In effetti trasferirsi all’estero è una scelta che non dovrebbe mai essere fatta a cuor leggero.
In questo articolo esamineremo alcuni consigli per chi desidera adattarsi velocemente alla vita all’estero.
L’equilibrio: il segreto per resistere
Un errore che molti che si trasferiscono commettono è quello di voler vedere subito i frutti dei loro sacrifici. Se ci si è trasferiti per lavoro, si cerca da subito di mettere dei soldi da parte. Per far questo, molti smettono di vivere, per così dire, privandosi di ogni piccolo piacere della vita. Con questo ritmo potremo resistere ben poco. Un approccio più equilibrato permetterà di resistere nel tempo.
Alcuni sono disposti, ad esempio ad affittare delle vere e proprie catapecchie per risparmiare, altri a condividere una casa con altri inquilini. Non dovremmo sottovalutare il fatto che, soprattutto all’inizio, la casa sarà il nostro rifugio sicuro. Se dovessimo avere problemi a lavoro, o problemi dovuti al relazionarsi con gli altri, non possiamo permetterci di tornare a casa e trovare un ambiente poco rassicurante e privo di ogni comfort. Non stiamo parlando di affittare una reggia, ma di scegliere un luogo dignitoso dove possiamo sentirci bene.
Imparare la lingua locale sarà uno dei primi scogli che dovremo essere disposti a superare. Potremmo frequentare un corso di lingua per stranieri organizzato dalle autorità locali, se ce ne sono. In alternativa, possiamo seguire uno dei molti corsi di lingua che si trovano online. Guardiamo la televisione nella lingua locale, per abituarci a riconoscere espressioni di utilizzo comune.
Informiamoci da subito su quali attrattive ci sono nelle vicinanze ed iniziamo a frequentarle.
Diamo il via ai nostri piccoli rituali. In un posto ci iniziamo a sentire a casa nostra quando abbiamo trovato il nostro bar, il nostro parrucchiere, il nostro ristorante preferito, etc. Iniziamo a cercare posti e persone che ci fanno stare bene e nei quali ci piace tornare.
Ricordiamoci che, grazie ai mezzi di trasporto presenti oggi, le distanze si sono accorciate di molto. Se sentiamo la mancanza di qualche prodotto tipico della nostra terra o se abbiamo necessità di ricevere documenti importanti, possiamo contattare uno spedizioniere o un corriere per documenti, che consegnano in 24 h in tutta Europa.
Aprendo la nostra mente, un po’ alla volta ci inizieremo a sentire sempre meno stranieri.