È arrivato nelle migliori librerie il nuovo libro di Letizia Rocchi intitolato “Cento grammi di pane nero”. L’autrice, nata a Roma nel 1927, scrittrice, scultrice e pittrice autodidatta, con la sua penna carica di ricordi è riuscita a creare un testo in grado di colpire al cuore il pubblico e la critica.
Si tratta di un libro autobiografico in cui la Rocchi ha condensato, in modo particolare, tutti i ricordi che hanno caratterizzato la sua infanzia e la sua adolescenza a Roma in un periodo molto delicato: il ventennio fascista seguito poi dal difficile dopoguerra in cui lei come tutti gli italiani si è ritrovata a vivere.
Una donna semplice, Letizia, prima figlia e poi madre, è stata una di quelle ragazze che sono dovute crescere troppo in fretta per potersi curare prima della famiglia d’origine (5 figli e il solo padre lavoratore) per poi costruire la sua. Fu così che dovette presto abbandonare le sue velleità artistiche per curarsi delle necessità familiari.
Tuttavia, lungo tutto il corso della sua vita, Letizia Rocchi, non abbandonerà mai completamente le sue passioni riuscendo a coltivare anche la passione per la scrittura che ancora oggi la vede protagonista nella stesura di fiabe e racconti di successo.
L’uscita di questo libro, in età avanzata, è il coronamento di un percorso lungo e della necessità irresistibile di raccontare la densità dei ricordi, i suoni, i profumi che l’hanno accompagnata nei lunghi e difficili anni della sua prima vita a Roma.
“Cento grammi di pane nero. Il dolce e l’amaro dei ricordi”, si presenta come uno spaccato di vita davvero unico, un punto di vista privilegiato e autentico sulla vita delle famiglie nell’epoca fascista. Un fascismo imperante che imponeva la sua austerità nel vissuto quotidiano di ciascun cittadino.
Il libro, può essere visto come una vera e propria testimonianza dell’epoca. Letizia, riesce a ricostruire, attraverso i suoi vividi ricordi, quella che era la vita nella Roma degli anni ‘30 e del dopoguerra.
Grazie a fatti vissuti in prima persona, ella si è fatta testimone di un mondo che non esiste più, ma che tuttavia riesce ad essere ricostruito puntualmente, con la descrizione di dettagli e momenti unici che non possono certo essere presenti negli odierni libri di storia.
Dai momenti vissuti nel quartiere, con la descrizione delle botteghe, del mercato e delle sue amicizie, con lo scorrere delle pagine si passa ai ricordi relativi alla paura e alla distruzione portati dalla seconda guerra mondiale. Di seguito, si giunge alle difficoltà portate dalla fine del conflitto con un’Italia da ricostruire.
Ma ciò che è in grado di dare vero sapore alle pagine di “Cento grammi di pane nero” è l’alternanza equilibrata tra il racconto dei fatti storici che si mescolano a quelli familiari. Nel tempo Letizia Rocchi, assiste alla tragedia della guerra come a quella della disgregazione della sua famiglia, il che ha lasciato in lei un solco profondo e nostalgico che tuttavia è stato sempre accompagnato da uno sguardo speranzoso verso il futuro.
Il libro, edito e pubblicato da Albatros, è già disponibile presso tutte le maggiori librerie anche online, e sta riscuotendo il favore del pubblico e della critica dopo i riconoscimenti ricevuti dai suoi racconti presentati in vari concorsi letterari nationali.