Annunciato a metà marzo 2020 in piena emergenza sanitaria, il fondo per l’emergenza Covid-19 di 8 milioni di euro stanziato dalla Tavola valdese e ricavato all’Otto per mille, sarà utilizzato in parte per la “rigenerazione” delle valli valdesi anche dal punto di vista economico. Ad annunciarlo è la moderatora della Tavola valdese, Alessandra Trotta: «Ragionare con la prospettiva di un singolo Comune sarebbe un errore, così stiamo lavorando con i sindaci delle tre vallate per creare opportunità di sostegno alle attività del territorio».
Alcune ricadute dell’utilizzo del fondo della Chiesa si sono già fatte sentire nei mesi passati al di fuori delle vallate considerate valdesi: la Val Pellice, Germanasca e Chisone. A fine maggio con 50.000 euro è stato potenziato il Centro ecumenico di ascolto di Pinerolo che aiuta le famiglie in difficoltà economica, assieme alla Diocesi che ha stanziato la stessa cifra. «Inoltre, con l’Asl To3 ci siamo impegnati per potenziare la medicina territoriale e in piena emergenza sono stati realizzati interventi in ospedali di tutta Italia» aggiunge Trotta.
Sul campo ora ci sono progetti che investono non esclusivamente il settore sanitario e che coinvolgono le tre vallate: «Dev’essere un’occasione di “rigenerazione” del territorio: non ha senso infatti tornare alla situazione precedente all’emergenza sanitaria. Per questo non bastano gli investimenti in ambito sanitario e sociale». Così nella progettazione con gli enti locali entrano temi economici e culturali: «Ragioniamo con le Amministrazioni locali per trovare il modo per sostenere l’economia delle valli valdesi puntando ad esempio su un turismo che non voglia dire solo consumo delle risorse e sviluppando le potenzialità del territorio affinché diventi un posto in cui la gente desideri trasferirsi a vivere».