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Economia e lavoro | 11 settembre 2020, 16:16

La paura di Fiom Cgil: "Alla Città della Salute un cambio di appalto porterà in dote 12 licenziamenti?"

La società subentrante dal 1° ottobre 2020 (Edison-La Fenice), nonostante le iniziali rassicurazioni, ha annunciato la riduzione dei lavoratori da 36 a 24

La paura di Fiom Cgil: "Alla Città della Salute un cambio di appalto porterà in dote 12 licenziamenti?"

La Fiom Cgil di Torino rende noto che la Città della Salute ha assegnato un appalto per il servizio di gestione e manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento dell’ospedale Molinette alla Edison - La Fenice vincitrice della gara.

Il servizio era fin qui garantito da Gemis impiegando 36 lavoratori che distribuiti sui turni garantivano l’efficienza di questi complessi impianti 24 ore su 24. La nuova società subentrante dal 1 ottobre 2020 (Edison-La Fenice), nonostante le iniziali rassicurazioni, ha annunciato la riduzione dei lavoratori da 36 a 24 secondo una logica di puro profitto che non tiene in considerazione alcuna né il destino di 12 lavoratori e delle loro famiglie né le necessità di efficienza di impianti così complessi e delicati quali quelli di un grande ospedale che, anche durante l’emergenza Covid, è stata garantita dagli attuali lavoratori.

Edi Lazzi Segretario provinciale Fiom Cgil e Pippo De Masi, responsabile Gemis per la Fiom Cgil di Torino dichiarano: non possiamo accettare un taglio di un terzo dei lavoratori che da anni si occupano con dedizione e professionalità di garantire il funzionamento di un servizio così importante per il più grande ospedale del Piemonte. E’ una questione che può avere ricadute negative anche sull’efficienza dell’ospedale e la salute pubblica. Stupisce che la Regione e la Direzione sanitaria non si siano posti il problema di inserire nel bando di gara adeguate garanzie per gli attuali addetti in occasione del cambio appalto".

"Il numero di lavoratori attuale è dimensionato per le caratteristiche degli impianti e per le esigenze di copertura del servizio 24 ore al giorno tutto l’anno. La Fiom Cgil sostiene la lotta di questi lavoratori e chiede un intervento urgente dell’Assessore alla sanità della Regione Piemonte e del Prefetto”.

 

comunicato stampa

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