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Politica | 14 settembre 2020, 15:30

Inchiesta Covid; Grimaldi (LUV): “Nel periodo dell’emergenza, senza Dpi, con sei dirigenti su otto del settore sanitario vacanti"

"Il direttore che ne faceva le veci era lì da un mese: una situazione francamente imbarazzante”

Inchiesta Covid; Grimaldi (LUV): “Nel periodo dell’emergenza, senza Dpi, con sei dirigenti su otto del settore sanitario vacanti"

“Nelle prossime settimane entrerà in azione il database che terrà sotto controllo in tempo reale il numero dei DPI (dispositivi di protezione individuale) a disposizione della Regione Piemonte in tutto il territorio regionale; probabilmente una risorsa così preziosa avrebbe dovuto già essere attiva ad inizio anno, quando le varie ASL si contendevano i pochi dispositivi disponibili. Pare che il Piemonte non avesse neppure un file excell” – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi, a margine dell’indagine conoscitiva sull’emergenza Covid della scorsa primavera.

“Il 23 febbraio, giorno nel quale il ministro Speranza assieme al Presidente Cirio emanavano la prima Ordinanza in merito all’emergenza Covid, la sanità piemontese non era neppure in grado di sapere se i piani pandemici erano ancora attuali e in funzione. Come ho ribadito in Commissione – evidenzia Grimaldi – una nave in partenza può non essere a conoscenza dell’arrivo di uno tsunami improvviso, e quindi non essere dotata del giusto equipaggiamento per farvi fronte, ma certamente tutti ci aspettiamo che a bordo vi siano almeno le scialuppe di salvataggio e i salvagenti per tutti i passeggeri: ecco, il Piemonte ad inizio pandemia non sapeva neppure di cosa disponeva nelle sue stive”.

“Nel Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 16 marzo 2020, il n. 32, atto nel quale si nomina il Commissario dell’Unità di Crisi e si articolano gli Uffici dell’unità di crisi – prosegue Grimaldi – appare un’altra curiosità: tra le otto aree funzionali di cui si stabiliscono i rispettivi referenti, l’unica di cui manca completamente l’indicazione puntuale del funzionario è l’area territoriale ‘ufficio medicina territoriale e RSA’. La famigerata DGR sulle RSA, uscita in bozza e pubblicata dopo alcune modifiche last minute, è di soli quattro giorni dopo; forse – commenta Grimaldi – con scelte diverse le cose nelle RSA potevano andare in un altro modo, probabilmente migliore”.

“Dalla relazione di Fabio Aimar, direttore della direzione Sanità e Walfare della Regione Piemonte – prosegue Grimaldi –, abbiamo avuto la conferma delle molte lacune regionali non solo durante la gestione dell’emergenza ma, più grave, anche e soprattutto già durante i primissimi mesi dell’anno. Quella del Piemonte è stata a tutti gli effetti una partenza ad handicap – prosegue Grimaldi – dovuta da un lato al lungo piano di rientro a cui siamo stati sottoposti, dall’altro ad una disorganizzazione interna: mi pare ad esempio del tutto incomprensibile – attacca Grimaldi – quanto ci ha relazionato il Direttore Aimar in merito alla mancanza di sei degli otto dirigenti della direzione sanitaria della Regione; ad eccezione di due figure infatti, gli altri, tra pensionamenti, trasferimenti e mancanza di trasporti, erano vacanti”.

comunicato stampa

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