“Nella totale assenza della Giunta, oggi in IV Commissione consiliare è proseguita l’analisi del Piano regionale per la non autosufficienza. Un tema urgente, viste le scadenze ministeriali, e prioritario, in una Regione con un quarto della popolazione over 65. Eppure oggi ci siamo ritrovati a parlarne con i tecnici, senza alcun assessore presente, e senza essere messi a conoscenza del nuovo numero di beneficiari previsto dal Piano”. Così dichiara la vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale Monica Canalis.
“È molto grave che l’assessore Icardi continui a dichiarare che l’assistenza alle persone non autosufficienti non riguardi il suo assessorato. I fondi per la non autosufficienza sono di origine sociale ma sono gestiti dalle Asl. Va poi ricordato che, storicamente, in Piemonte (come in Toscana e in altre Regioni) ai fondi sociali sono state aggiunte delle piccole quote di fondi sanitari, in considerazione della natura sanitaria di alcune prestazioni domiciliari e della necessità di dare un supporto domiciliare alle numerose famiglie in lista d’attesa per l’inserimento in Rsa”.
“Ci pare politicamente grave che, non solo la sanità piemontese sia in ritardo nell’attivazione di nuovi inserimenti in convenzione nelle Rsa (2.500 posti vuoti con un risparmio per la sanità piemontese di alcune decine di milioni di euro) – aggiunge la Canalis – ma che si rifiuti anche di dare continuità alle piccole quote di fondi sanitari erogati per i non autosufficienti a domicilio sin dai tempi delle Giunte di centro destra della nostra Regione. I malati non autosufficienti meritano la massima attenzione. Solleciteremo in tal senso gli assessori Caucino e Icardi per evitare la cancellazione delle buone pratiche ereditate dal passato”.