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Politica | 12 luglio 2025, 14:45

La Lega si smarca dall’ex presidente Crescimanno: “Prendiamo le distanze dalle sue battaglie personali”

I numerosi post contro una consigliera della 5 nel mirino del partito: “Non è la nostra linea politica”

Enrico Crescimanno

Enrico Crescimanno

Galeotto fu l’ultimo post su Facebook intitolato “Bufera in Circoscrizione 5: il caso della consigliera Carmela Ventra. Le accuse di conflitto d’interesse”. Dopo l’ultimo sfogo, l’ex presidente Enrico Crescimanno è stato messo alla porta dalla Lega. Con un comunicato che lascia poco spazio ai dubbi. 

“Noi prendiamo le distanze”

Prendiamo le distanze dalle dichiarazioni del consigliere Enrico Crescimanno, che non è più tesserato con la Lega - così riferiscono dal Gruppo Lega Salvini Piemonte -. Pur formalmente nel gruppo, le sue uscite sono personali e non riconducibili alla linea politica della Lega Salvini Piemonte”.

Il caso scatenante 

Dopo lo scacco matto da parte dei “suoi” consiglieri, che lo hanno palesemente messo all’angolo, Crescimanno (sostituito in corsa da un altro leghista, Alfredo Correnti) non si è arreso e ha continuato a portare avanti una sua personale battaglia contro la consigliera Ventra. In ogni sede: su Facebook o con documenti in Circoscrizione. Tanto che giovedì scorso (per la prima volta dopo il defenestramento) si è anche presentato in Consiglio per la discussione del punto numero 3: “contestazione cause di incompatibilità a consigliera circoscrizionale”. Discussione durata pochi minuti, prima della caduta del numero legale avvenuta per due emendamenti presentati dalla maggioranza che modificavano tutto il documento. 

E ancora…

Sulla sua pagina Facebook istituzionale Crescimanno non si è fermato e ha proseguito a lanciare attacchi. “La Circoscrizione 5 di Torino è al centro di una forte polemica politica dopo che sono emerse accuse di conflitto d’interesse nei confronti della consigliera Carmela Ventra, ex coordinatrice al Lavoro e alle Attività produttive. Secondo quanto riportato da fonti locali, Ventra avrebbe rimborsato, in qualità di consigliera, fatture emesse dalla società di cui è legale rappresentante. Il caso ha sollevato sospetti sulla regolarità delle procedure di approvazione dei contributi pubblici destinati alle associazioni del territorio, in particolare per quanto riguarda la possibilità di uno scambio tra prestazioni pubblicitarie e approvazioni di finanziamenti pubblici”. Questo (secondo Crescimanno) avrebbe portato alla crisi della maggioranza e alle sue dimissioni. Crescimanno ha parlato anche di “conflitto d’interesse palese e inaccettabile” e ha accusato la maggioranza di voler salvaguardare interessi personali piuttosto che la trasparenza amministrativa. Troppo per i vertici Lega che hanno cominciato a mettere importanti paletti tra il partito e il consigliere.


 

Philippe Versienti

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