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Economia e lavoro | 07 ottobre 2020, 14:17

Primi scioperi nelle aziende torinesi per il contratto nazionale

L'annuncio di Fiom Cgil: oggi si sono fermati i lavoratori di Dana Graziano, U-Shin, Valeo Service, Valeo Isc, Tubiflex, Avio Cost e Sogefi

Primi scioperi nelle aziende torinesi per il contratto nazionale

La Fiom Cgil rende noto che oggi 7 ottobre sono in corso scioperi in numerose aziende metalmeccaniche del Torinese tra cui Dana Graziano, U-Shin, Valeo Service, Valeo Isc, Tubiflex, Avio Cost, Sogefi.

Gli scioperi, che stanno registrando la larga adesione delle lavoratrici e lavoratori, sono in risposta alle dichiarazioni di totale chiusura espresse da Federmeccanica nel corso dell’incontro nazionale di questa mattina circa gli aumenti economici richiesti nella piattaforma per il rinnovo del CCNL.

Per domani, 8 ottobre, sono annunciati scioperi in ulteriori altre aziende quali Comec, MA Chivasso, Baomarc, Idrosapiens, Valeo Pianezza,  Perardi & Gresino, Cellino di Grugliasco e di Bruino.

Edi Lazzi segretario Fiom Cgil Torino e Giorgio Airaudo segretario Fiom Cgil Piemonte hanno dichiarato: “i lavoratori scioperano contro la pretesa di Confindustria e di Federmeccanica di rinnovare il contratto nazionale senza soldi per i metalmeccanici. Il nostro contratto nazionale è ormai scaduto da quasi un anno così come i contratti di milioni di lavoratori di altre categorie. Confindustria non può pretendere la pace sociale negando gli aumenti salariali ai lavoratori che hanno pagato e pagano pesantemente la pandemia continuando a lavorare per se e per il Paese tutto. L’uscita dall’emergenza sanitaria e il rilancio economico del Paese passa anche attraverso il rinnovo del contratto nazionale che garantisca diritti e reddito ai lavoratori”.

Questa invece la dichiarazione del segretario generale Fim Cisl Torino e Canavese: "Federmeccanica sbaglia a interrompere il dialogo sulla parte salariale. Occorre continuare a discutere trovando un punto d’incontro tra le  reali esigenze salariali dei lavoratori metalmeccanici e la sostenibilità delle aziende in un contesto occupazionale molto complicato".

Dichiarano Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino, e Gianfranco Verdini, coordinatore regionale Uilm: "E' grave la decisione degli industriali di interrompere il tavolo per il rinnovo del contratto, manifestando così l'obiettivo di risparmiare sui salari dei lavoratori. A partire da domani avvieremo un percorso di consultazione con tutte le strutture, con le lavoratrici e i lavoratori per stabilire le iniziative da intraprendere. L'obiettivo è ribadire che il contratto deve essere rinnovato, coinvolge migliaia di famiglie nel Torinese".

comunicato stampa

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