Il Dpcm del 24 ottobre ha “graziato” i musei da chiusure e restrizioni di orario, invitando comunque a un rigoroso controllo degli accessi per scongiurare ogni possibile assembramento. Un bel sospiro di sollievo per i tanti enti che, con la riapertura tra maggio e giugno, avevano adeguato i percorsi di visita alle dovute misure di contingentamento, regolando i flussi di pubblico nelle sale e favorendo prenotazioni e ticket online.
A Torino sono quindi diverse le proposte culturali fruibili in questi giorni.
Tra le più significative, spicca la mostra “Ritratti di Cinema. La sala, il lavoro, il pubblico”, un omaggio fotografico a chi promuove la settima arte nelle sale piemontesi e le comunità cinematografiche che orbitano attorno agli schermi di provincia, ospitata al Polo del ‘900 e visitabile fino al 15 novembre, da martedì a domenica, dalle 10 alle 18. Ideata e curata da Alessandro Gaido, presidente do Piemonte Movie, con le fotografie di Diego Dominici, la mostra raccoglie 54 scatti realizzati durante la terza edizione 2019 di “Movie Tellers – Narrazioni cinematografiche”. Protagonisti, 27 cinema in attività su tutte le province del Piemonte, che oggi più che mai è necessario tutelare. Luoghi, in particolare quelli nei piccoli centri, che già prima della crisi pandemica faticavano a presidiare culturalmente i territori di appartenenza, e che questa situazione imprevedibile mette ulteriormente a rischio. Affrontando tre macro-temi - la sala, il lavoro, il pubblico -, l’allestimento si conclude con la saletta proiezioni, che accoglie il cortometraggio Manuale di Storie dei cinema (Italia, 2019, 20’) di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli, vincitore della seconda edizione del contestTorino Factory. Il percorso di questo progetto è proseguito ulteriormente, e, proprio in questi giorni, si sta concludendo la produzione della versione lungometraggio, prodotta da Rossofuoco e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e del Museo Nazionale del Cinema.
Al Circolo dei lettori è sospesa per tutta la settimana l'attività di eventi in presenza, ma la sede di via Bogino 9 resta aperta: la Sala Biliardo, la Sala Filosofi e la Sala Lettura sono accessibili per il servizio di caffetteria, in regolare funzione dalle ore 9.30 alle 18 e del ristorante, aperto dalle 12 alle ore 18. La programmazione degli incontri si sposta in gran parte online, in streaming sul sito e sui profili Facebook e Instagram ufficiali, arricchita da contenuti inediti e pensati per la diffusione digitale. Il programma completo è consultabile qui: https://torino.circololettori.it/eventi/
Interessante il calendario della Fondazione Torino Musei per il fine settimana a cavallo tra ottobre e novembre. Con l’avvicinarsi della festa di Tutti i Santi, Palazzo Madama propone una visita guidata per riscoprire gli attributi e gli atteggiamenti che la chiesa, mediante l’opera degli artisti, ha voluto conferire a santi e sante della liturgia dell’anno (sabato 31 ottobre, ore 16.30). Attraverso una selezione di opere del museo, il percorso prende l’avvio con le storie di santa Maria Maddalena, realizzate intorno al 1200 su legno scolpito, dipinto e dorato, per passare poi alle raffigurazioni su tavola e tela dei santi Giovanni Battista e Francesco di Gandolfino da Roreto, al sant’Ivo di Defendente Ferrari tra Quattro e Cinquecento, fino al san Gerolamo di Orazio Gentileschi e la santa Caterina di Giovanni Ricca, che illustrano il naturalismo e i cambiamenti apportati nella devozione e nell’arte dallo spirito della Controriforma.
Il MAO - Museo d’arte orientale propone, invece, per giovedì 5 novembre, alle ore 17, la visita della galleria dedicata ai Paesi islamici dell’Asia per ammirare i motivi decorativi dei tessuti e delle ceramiche esposte che ispireranno il laboratorio di quilling. La tecnica prevede l’utilizzo di striscioline di carta colorata arricciate e incollate su cartoncino per creare delle decorazioni in rilievo. Prenderà intanto avvio, dal 28 ottobre, il progetto “MAO meets Urban Art”, in occasione della mostra China Goes Urban. A quattro artisti di strada torinesi è stato chiesto di proporre murales ispirati a opere, temi e soggetti presenti nelle collezioni permanenti del museo. A distanza di due settimane l’uno dall’altro, Karim, Nice and the Fox, ENCS 18 e WASP Crew si susseguiranno nella sala polifunzionale del MAO per creare le loro opere in presenza del pubblico, popolando gradualmente le pareti con un tocco di contemporaneità artistica. Un’iniziativa che invita tutti i visitatori ad abbracciare il concetto di arte dinamica, e promuove la conoscenza dell’arte antica dell’Asia attraverso un canale inusuale, in un luogo, come spiega il curatore Roberto Cortese, adatto a “mostrare l'ingegno e la passione di artisti che, al passo coi tempi, non hanno paura di confrontarsi con la maestria e la magia del passato”.
Per festeggiare i sessant’anni dall’apertura della sua sede in corso Unità d’Italia, progettata da Amedeo Albertini, il Museo dell’Automobile offre ai visitatori, per tutto il mese di novembre, il biglietto d’ingresso al prezzo speciale di 5 euro.
Spostandoci in periferia, al Mausoleo della Bela Rosin di Mirafiori Sud è ancora visitabile, fino all’8 novembre, l’installazione “Il suono delle parole”, omaggio della compagnia Assemblea Teatro a Luis Sepúlveda (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13; mercoledì, sabato e domenica dalle 14 alle 18). Sono invece sospesi gli spettacoli e le letture fino al 24 novembre. “Cogliamo l’occasione - ha detto il direttore artistico Renzo Sicco - per ringraziare il nostro pubblico, che ci segue sempre fedelmente e con affetto, tutti i nostri artisti e i nostri collaboratori. Entriamo in pausa ma siamo sempre al lavoro, restando rigorosi nel rispettare le norme di legge anti-Covid. E fiduciosi di ritrovarvi tutti, se possibile, tra circa un mese”.
Prosegue a CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, fino all'8 dicembre, l’antologia Carousel di Paolo Ventura, che presenta alcune delle opere più suggestive dell’artista realizzate negli ultimi quindici anni, in un’assoluta commistione di linguaggi che comprende disegni, modellini, scenografie, maschere di cartapesta e costumi teatrali. In mostra anche due progetti inediti: "Grazia Ricevuta", rivisitazione affettuosamente ironica del tema dell’ex voto, e “La Gamba Ritrovata” frutto di una residenza svolta presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma, avviata grazie alla collaborazione fra CAMERA e l’ente ministeriale. In Project Romm, invece, il pubblico può ammirare la mostra su Gianni Berengo Gardin e la Olivetti, selezione pressoché inedita di oltre 70 fotografie d’epoca in bianco e nero. “Il nostro tentativo - commenta il direttore di CAMERA Walter Guadagnini - è di mostrare non il maggior numero di fotografie possibili, ma il maggior numero di possibilità che la fotografia offre. Non è un caso se esponiamo due poli opposti”.