“Abbiamo assoluto e profondo rispetto per la situazione sanitaria e per i malati - spiega il presidente di Cia Piemonte, Gabriele Carenini -, ma riteniamo inaccettabile la nuova serie di misure che darà il colpo di grazia ai nostri agriturismi e alle nostre aziende che lavorano a stretto contatto con il canale Horeca, con chi, per professione, somministra alimenti e bevande”.
“Nei mesi scorsi le nostre aziende si sono preparate - spiega Carenini -, investendo per applicare alla lettera tutte le disposizioni in materia di sicurezza. Hanno avuto il tempo per organizzarsi ed acquisire tutti gli strumenti necessari per poter continuare lavorare, garantendo la tutela della salute. Nonostante questo, sono di nuovo costrette a soffrire”.
“Le risorse stanziate finora dal governo per aiutare le nostre imprese non state sufficienti a coprire tutti i danni della prima ondata, per la seconda si dovrà intervenire in maniera più decisa. Ci aspettiamo che le istituzioni inizino a fare seriamente ognuna il proprio lavoro, senza scaricare l’una addosso all’altra le responsabilità. Quello che chiediamo per le aziende agrituristiche e per quelle che lavorano con il canale Horeca sono indennizzi corposi che partano immediatamente e la detassazione per tutto il 2021".