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Politica | 11 novembre 2020, 14:39

Covid, Valle e Rossi (Pd): "Dalla Regione ancora ritardi sulla medicina di territorio"

"Risolvere in fretta gli intoppi, tutti a costo zero, significa da un canto rendere meno pesante la situazione alla cittadinanza e dall'altro permetterci di inseguire più efficacemente il virus"

Covid, Valle e Rossi (Pd): "Dalla Regione ancora ritardi sulla medicina di territorio"

"A oggi, con l’attenzione tutta rivolta verso la crisi degli ospedali, continuano i gravi disservizi legati alla medicina di territorio. È come se non si volesse capire che solo un buon funzionamento del territorio costituisce un argine all’afflusso negli ospedali". Ad affermarlo sono Daniele Valle e Domenico Rossi, consiglieri regionali del Pd.

"Venerdì 6 novembre l’Asl di Torino ha finalmente inviato una circolare ai medici di base per permettergli di mettere in quarantena i contatti di positivi e in isolamento i positivi, una richiesta che avevamo avanzato a Cirio settimane fa. Conseguentemente, i medici di medicina generale avrebbero anche potuto richiedere il tampone di guarigione, per interrompere l’isolamento con l’eventuale tampone negativo. Ad oggi però il portale ancora non consente al medico queste possibilità (isolamento, quarantena e tampone di guarigione), che costituirebbe uno snellimento importante sia per i carichi di lavoro del SISP, sia per gli utenti che spesso si trovano costretti in lunghe attese senza indicazioni chiare di comportamento".

"Martedì scorso si rendeva finalmente disponibile, anche qui dopo lunghe richieste, ai medici di medicina generale il servizio di prenotazione diretta del tampone. Ma gli slot disponibili sul calendario dell’applicativo sono pochissimi e di prima mattina vanno immediatamente tutti esauriti. In questo modo non si supera il collo di bottiglia del Sisp e si scarica ulteriore frustrazione dell’utenza sui mmg, perché l’utenza non si spiega perché il proprio medico non riesce a prenotare il tampone, nonostante gli annunci".

"Se le misure di contenimento dureranno ancora a lungo, dobbiamo permettere anche un rapido ritorno al lavoro e a scuola di chi ha superato la malattia. Bisognerebbe quindi equiparare il tampone effettuato dai privati a quello effettuato dal pubblico. La dgr 46-1699 del 17-7-2020 prevede che il privato possa effettuare tamponi a pagamento, purché per motivazioni non correlate allo stato di salute del paziente. Questo impedisce la possibilità di effettuare presso le strutture private sia il tampone per un sintomatico, sia il tampone di guarigione (davvero curioso, se nello stesso centro privato sono stato trovato positivo al tampone). In Lazio e altre regioni questo impedimento è stato superato, sgravando sensibilmente il servizio pubblico (che così può ridurre le attese, ancora eterne, per accedere al tampone)".

"Risolvere in fretta questi intoppi, tutti a costo zero, significa da un canto rendere meno pesante la situazione alla cittadinanza e dall'altro permetterci di inseguire più efficacemente il virus".

comunicato stampa

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