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Attualità | 12 novembre 2020, 14:36

Il 118 di Torino annuncia esposto contro la 'bufala' delle ambulanze vuote

La responsabile Rita Rossi: "Stiamo facendo i miracoli per garantire i soccorsi a tutti"

Il 118 di Torino annuncia esposto contro la 'bufala' delle ambulanze vuote

Un esposto in procura contro chi ha diffuso la bufala delle ambulanze vuole in giro per la città. L'iniziativa è stata resa nota dalla responsabile del 118 di Torino Rita Rossi, ai microfoni di una nota radio locale.

"Credo che l'umanità alle volte percorra dei canali che non sono sempre verso l'espressione della massima intelligenza", il suo commento. "Chiunque si rende conto di quali sono i numeri non può pensare una cosa del genere. Ci dev'essere qualcuno che per qualche motivo mette in giro questa notizia diffamatoria - aggiunge - per la quale abbiamo già provveduto a presentare un esposto".

La responsabile dell'emergenza torinese racconta un episodio in cui è rimasto coinvolto un mezzo di soccorso. "La scorsa settimana - dice - un'auto di grossa cilindrata si è messa dietro a una nostra ambulanza che stava andando su un intervento, l'ha bloccata e ha insultato l'equipaggio. A quel punto la centrale operativa ha fatto intervenire le forze di polizia che hanno preso in carico i due soggetti nei cui confronti noi stiamo per presentare un esposto come parte offesa".

La Rossi evidenzia che "è assurdo pensare che le ambulanze girino a vuoto quando è addirittura quasi impossibile, in questo momento, avere un numero di mezzi idonei a fare tutto quello che stiamo facendo. le nostre ambulanze - conclude - stanno facendo miracoli e soccorrono tutti quelli che hanno bisogno".

A fronte di una media di 700 chiamate al 118 "in questi giorni abbiamo superato le mille, ma i nostri interventi sono aumentati solo di una cinquantina arrivando a 660. Vuol dire che tante sono chiamate di persone che hanno dubbi o preoccupazioni più che legittime ma che dovrebbero avere altri canali a cui rivolgersi". A spiegarlo è ancora Rita Rossi. Parlando degli interventi che vengono effettuati dal soccorso "la percentuale di quelli che riteniamo sospetto Covid è del 70%", ha aggiunto.

"Mentre nella prima ondata non abbiamo avuto infezioni tra il personale sanitario, questa seconda, forse perché è stata caratterizzata da una salita progressiva dei casi e ha visto delle scelte diverse dalla prima volta, ha permesso che il virus girasse", ha aggiunto ancora la responsabile del 118 di Torino Rita Rossi.

"In questo momento - precisa - ci sono 7-8 operatori medici che sono fuori dal servizio in attesa di tampone o per malattia conclamata, 12 infermieri positivi e una decina che sta aspettando i tamponi. E questo si somma a una carenza cronica che, come per tutto il sistema sanitario, tocca anche noi".

redazione

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