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Politica | 16 dicembre 2020, 17:03

Addetti alle pulizie Inps, Grimaldi (LUV): “Tagli del 40% e 300 euro al mese, il modo con cui vengono trattati i lavoratori è vergognoso"

"Chiediamo all’Assessora Chiorino e ai parlamentari di unirsi al nostro appello”

una immagine di repertorio di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione

una immagine di repertorio di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione

“Dallo scorso ottobre, quando gli addetti delle pulizie dell’INPS hanno manifestato per denunciare il netto peggioramento delle proprie condizioni lavorative dopo il cambio appalto dello scorso luglio, non è cambiato nulla: dalla scorsa estate luglio le lavoratrici delle cooperative Multiservice e Formula Servizi hanno tagliato fino al 40% le ore lavorative per il personale addetto alle pulizie, con conseguenze drammatiche sulla retribuzione che arriva, in alcune occasioni, solo a 300 euro al mese. In un periodo storico in cui alle normali pulizie degli uffici si sommano le sanificazioni dei servizi medici tra una visita e l'altra o degli sportelli aperti al pubblico, chi garantisce la nostra sicurezza sanitaria è particolarmente sfruttato", commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi.

“Il punto – commenta Grimaldi – è che mentre le aziende cooperative che hanno vinto l’appalto hanno visto ampliarsi i servizi e le prestazioni da garantire, con un consistente incremento economico delle loro entrate, le condizioni contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori sono state tagliate. Si tratta di donne e uomini che già avevano condizioni contrattuali precarie con una retribuzione bassa, contratti part-time involontari e di poche ore settimanali – ricorda Grimaldi: siamo di fronte ad una speculazione aziendale sulla pelle di chi lavora”.

“Per risolvere il problema occorre che la direzione regionale INPS intervenga con forza, prendendo in considerazione di internalizzare il servizio e garantire orari di lavoro e retribuzioni adeguate e dignitose; siamo dispiaciuti – conclude Grimaldi – che l’Assessora Chiorino non sia più intervenuta dopo la crisi dello scorso febbraio e chiediamo a lei, e a tutti i parlamentari piemontesi, di unirsi al nostro appello”.

comunicato stampa

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