La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta su quanto accaduto domenica scorsa durante la presentazione on line del libro della giornalista Lia Tagliacozzo, 'La generazione del Deserto', organizzata dall'Istoreto e dal centro studi ebraici di Torino. Un raid sul canale della piattaforma Zoom in cui sono stato insultati gli organizzatori con frasi razziste e antisemite: "Ebrei nei forni vi bruceremo tutti" e "Sono tornati i nazisti", accompagnate dalla visione delle immagini di svastiche e di Hitler. L'episodio è stato denunciato sui social dalla figlia della scrittrice, Sara De Benedictis.
"Come presidente del Consiglio regionale e del Comitato Resistenza e Costituzione - ha scritto Stefano Allasia - esprimo profonda e sincera solidarietà alla giornalista Lia Tagliacozzo. Mi auguro che siano al più presto individuati i responsabili di questa ignobile e vigliacca aggressione che condanno con forza. Non possiamo più tollerare nessuna forma di antisemitismo, quelle scritte sono una vergogna e un’offesa per tutti.
"Le minacce violente e antisemite rivolte a Lia Tagliacozzo durante la presentazione del suo libro, sono vergognose e gli autori del raid nazista sono criminali che vanno perseguiti penalmente", ha commentato il consigliere regionale di Leu, Marco Grimaldi. "Quegli insulti colpiscono tutta la nostra comunità – denuncia Grimaldi – ed è per questo che occorre perseguire e stroncare sul nascere queste situazioni".
"Le ripetute incursioni dell'estrema destra in tutta Italia non vanno sottovalutate, come qualsiasi atto di violenza", ha scritto su Twitter la vicepresidente del Senato e senatrice Pd, Anna Rossomando. "Sono vicina a Lia Tagliacozzo e a tutti i presenti costretti a subire questo gesto infame".
Condanna anche dall'assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca (Lega): "Esprimo la mia più profonda solidarietà alla giornalista Lia Tagliacozzo oggetto di una vera e propria aggressione squadristica digitale. Un gruppo di anonimi odiatori, richiamandosi al nazismo, hanno infatti fatto oggetto l’evento di insulti antisemiti e minacce. Il fatto che questa azione vigliacca sia stata compiuta da dietro un monitor non la rende meno pericolosa e nauseante. Mi auguro che i responsabili siano individuati e chiamati a rispondere di questa vergognosa azione davanti alla giustizia".