Il destino del futuro ospedale unico dell'Asl To5 continua ad animare il dibattito politico, con centrosinistra e centrodestra su fronti opposti nel considerare le risultanze della recente perizia che ha definito idonea la zona di Vadò (che fu scelta nel 2018 dalla giunta regionale presieduta da Sergio Chiamparino), pur sottolineando che servono ulteriori interventi e investimenti per garantire la sicurezza dell'area tra Moncalieri e Trofarello.
"La perizia idrogeologica, idraulica e sismica realizzata dal Politecnico di Torino su incarico della Regione Piemonte ha certificato che l’area in località “Cenasco”, tra Moncalieri e Trofarello, è da considerarsi “tecnicamente idonea alla realizzazione del nuovo ospedale unico”: a questo punto la Giunta regionale deve chiarire come intende procedere. Si è perso già troppo tempo, è giunto il momento delle decisioni", ha dichiarato il Consigliere regionale del Pd Diego Sarno (spalleggiato dal vice Presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni), che sull’argomento ha presentato un Question Time che verrà discusso in occasione della seduta di domani del Consiglio regionale.
"A settembre in Consiglio regionale è stato approvato un Ordine del Giorno in cui si chiedeva l’aggiornamento dello studio per la localizzazione fatto nel 2016 dal Gruppo di Studio di edilizia sanitaria. A che punto è l’aggiornamento? Alla luce delle risultanze della nuova perizia, serve prendere decisioni chiare e fissare un cronoprogramma per la realizzazione di un’opera di fondamentale importanza per i territori interessati. A questo punto, si intende conoscere quando sarà dato mandato all’Asl To5 di avviare le procedure per la pubblicazione del bando per la progettazione definitiva e poi esecutiva per la realizzazione dell’ospedale unico".
Un auspicio condiviso anche dal sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo: "Un percorso travagliato lungo anni, che ha visto susseguirsi riunioni, incontri, perizie, a questo punto necessita di risposte certe: non ci sono più scusanti, è fondamentale accelerare i tempi per evitare sprechi ulteriori di risorse e dare al territorio e ai nostri medici la sanità ospedaliera e le strutture che meritano".